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JOHN KENNEDY, UN GOL (E UN NOME) STORICO

06.11.2023 | 15:00

In queste ore tra i trend topic dei social è di nuovo apparso il nome di John Kennedy. Chiaramente non parliamo dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, ma dell’attaccante, eroe del Fluminense campione della Libertadores 2023 lo scorso sabato sera. Un successo suggellato proprio da un gol di questo attaccante. Il classe 2002 è subentrato al 79’ e ha segnato il gol del definitivo 2-1 contro il Boca Juniors al 99’ , per poi farsi tutto il campo e ricevere l’abbraccio dei suoi tifosi. Un festeggiamento che per l’arbitro colombiano Roldan è stato ritenuto eccessivo tanto da espellerlo.

Il nome John Kennedy è però chiaramente un omaggio allo storico presidente americano, assassinato il 22 novembre 1963 a Dallas. I suoi genitori hanno deciso di registrarlo all’ufficio anagrafe di Itaúna, a Minas Gerais, con lo stesso nome di uno dei presidenti più amati nella storia degli Stati Uniti. Ed ecco, John Kennedy Batista de Souza, diventato un personaggio sui giornali brasiliani e anche sui social. Ha quasi ventuno anni, ma non ha scelto la carriera politica. E’ un attaccante, gioca nel Fluminense, è cresciuto nel Serrano, piccola realtà sportiva di Petrópolis, e nel 2016 è entrato nel settore giovanile del club di Rio de Janeiro, con cui ha appena vinto la Copa Libertadores, segnando la rete decisiva con il Boca Juniors, ma aveva anche trionfato nel il 33° titolo nel campionato Carioca, superando nella doppia finale il Flamengo.

Il Flamengo nel destino, per il numero 9 dai capelli platinati, un po’ alla Richarlison. Un suo gol nel 2020, permette al  Tricolor di vincere il campionato Under 17 nella finale col Flamengo. Nel 2021 ha esordito in prima squadra. Il primo gol lo ha segnato nel 3-3 contro il Coritiba, prima di segnare una doppietta al Flamengo.
Seguono due stagioni tra alti e bassi, con diverse grane da risolvere. Una serie di problemi extracampo lo ha portato a essere ceduto in prestito nel 2022. Oltre ai ritardi agli allenamenti, Kennedy venne coinvolto anche in uno scandalo, dopo che la polizia gli sequestrò l’auto, che aveva prestato ad amici, dopo aver trovato della marijuana all’interno. Il Fluminense lo ha prima mandato ad allenarsi con la squadra Under 20, la nostra Primavera, per poi cederlo al Ferroviaria, piccolo club di Sao Paulo. 6 gol in 11 partite, nonostante la retrocessione della Locomotiva nella Serie A2 del Paulistao.
E’ rientrato nella Primavera 2023 al Fluminense, ma per lui tanta panchina, prima di risolvere clamorosamente la finale storica, della Libertadores, che regala il titolo più ambito del sudamerica ai suoi.

John Kennedy è nato il 18 maggio del 2002 e ha scelto la maglia numero 9, indossata in passato anche da Fred, 199 gol con il ”Tricolor“, uno degli idoli rimasti nel cuore della tifoseria. Ha rinnovato il contratto fino al 31 dicembre del 2025. A farlo esordire era stato il tecnico Marcão.

E’ un attaccante con del potenziale ancora da esprimere: agile, rapido, velenoso in area di rigore, sempre pronto a trovare il corridoio giusto e a farsi apprezzare anche per le sue sponde. Destro naturale, è alto 181 cm, quindi una buona presenza anche nell’area di rigore anche per le palle alte. Ha un tocco morbido e buona protezione del pallone. Una carriera giovanile senza troppo acuti, mai convocato dalle Nazionali brasiliani minori, un nome che non era quasi mai entrato nei radar come possibili crack, di talenti dal Brasile.
Ora con questo gol storico, al quale si abbina un nome decisamente storico, John Kennedy può riscrivere la sua carriera, dopo aver scritto una pagina di storia del suo club, proprio secondo tradizione, nel rispetto di quel nome che porta.
Foto: twitter Fluminense