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Jolly: Aleksandar Tonev, la nuova freccia nell’arco

10.05.2017 | 16:40

Probabilmente le contemporanee vittorie di Genoa ed Empoli rischiano di vanificare la straordinaria rimonta del Crotone, capace di conquistare la bellezza di 14 punti nelle ultime 6 gare, ma se i calabresi possono ancora mantenere accesa la speranza salvezza buona parte del merito va attribuita ad Aleksandar Tonev.

 

Sia in estate che a gennaio il Ds Ursino ha faticato non poco a convincere gli elementi oggetto dell’interesse del club ad accettare la destinazione, l’obiettivo salvezza veniva considerato da molti esterni un’autentica chimera. Le difficoltà sul fronte mercato non hanno però impedito ad uno dei migliori Ds in circolazione a livello nazionale di ingaggiare profili con qualità interessanti e grosse ambizioni.

 

Tra loro impossibile non citare Aleksandar Tonev, il quale, dopo aver avuto modo di provare l’impatto con la serie A indossando la casacca del Frosinone, era rimasto svincolato. Il Crotone se lo è aggiudicato con un contratto triennale, portando a casa un elemento con alle spalle una buona esperienza internazionale, avendo militato nei massimi campionati in Bulgaria, Polonia, Inghilterra e Scozia.

 

La gara di Pescara nascondeva una vasta gamma di insidie sotto il profilo nervoso e psicologico, era facilmente prevedibile che i calabresi, non soltanto perchè attanagliati dall’obbligo di conquistare l’intera posta in palio, avrebbero trovato grosse difficoltà a sbloccare il risultato. L’assenza per squalifica del bomber Falcinelli rappresentava infatti un ostacolo di dimensioni considerevoli. Quando da Genova sponda rossoblu erano appena arrivate notizie negative destinate ad aggiungersi a quelle già confermate da Empoli, il destino del Crotone rischiava di essere segnato.

 

Soltanto un episodio favorevole o la giocata di un singolo poteva far tornare il sorriso ai calabresi e così è stato. Aleksandar Tonev, entrato in campo da pochi giri d’orologio, ha trovato il set con una straordinaria conclusione a giro da posizione defilata. Azzeccata la scelta di mister Nicola, il quale, già privo di Falcinelli e viste le difficoltà incontrate da Trotta e Simy, si è affidato all’imprevedibilità dell’ex Frosinone, finora impiegato con poca continuità nel corso dell’annata.

 

Buona tecnica di base, capacità di aggredire gli spazi, interessanti doti balistiche, predisposizione al lavoro sporco, duttilità tattica al servizio della squadra. Sicuramente dinanzi ad un bagaglio di tale portata e con un’esperienza già invidiabile in giro per l’Europa, Aleksandar Tonev avrebbe i mezzi per ritagliarsi maggiore spazio nel calcio che conta, come prometteva ai tempi dei primi passi compiuti con il CSKA Sofia, una sensazione peraltro confermata dagli interessamenti di alcuni club nostrani attorno al 2013.

 

A 27 anni il centrocampista nativo di Elin Pelin si ritrova dinanzi ad un importante bivio a livello di carriera. Ai fini di lasciare davvero il segno sarà fondamentale mantenere elevata la concentrazione e la continuità di rendimento nell’arco dell’annata, individuando una piazza nella quale possa mettere le radici, sentirsi a casa e porre fine ad un lungo girovagare che se da un lato gli ha consentito di accumulare l’esperienza, dall’altro ha finito per rinviare a data da destinarsi l’atteso salto di qualità, oltre che complicare un percorso di crescita potenzialmente più fluido.

 

Aleksandar Tonev, una freccia in più nell’arco del Crotone per centrare l’obiettivo salvezza.

 

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net