Jolly: Jasmin Kurtic, l’ennesima arma atalantina
30.11.2016 | 21:50
Era reduce da stagioni positive ma non esaltanti, senza quell’accelerazione in grado di far svoltare la carriera. Nello scacchiere tattico targato Gasperini sta riuscendo a diventare decisivo, imprescindibile, un centrocampista completo, moderno, confermando quanto di ottimo aveva mostrato ai tempi del Varese guidato da Maran finalista play-off contro la Sampdoria.
L’ennesimo goal premia un Jasmin Kurtic in grandissimo spolvero, la rete contro il Bologna rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta in una prestazione ricca di qualità e solidità, il perfetto mix richiesto dal tecnico degli orobici ad un elemento avente le doti per far male agendo sia da esterno di centrocampo, che da mezz’ala, facendo leva sulla bravura nell’occupare l’intera ampiezza del terreno di gioco e sulla capacità di aggredire gli spazi con tempestivi inserimenti senza palla.
Palermo, Sassuolo, Torino, Fiorentina, un girovagare a livelli di competitività di un certo tenore, ma senza riuscire a lasciare davvero il segno, senza probabilmente trovare l’ambiente giusto per diventare un elemento irrinunciabile per il tecnico di turno. Nessun dubbio sulle sue qualità tecniche, sulla duttilità tattica, ma una continuità d’impiego e rendimento non sempre all’ordine del giorno. Un alternarsi di prove convincenti e altre sottotono, qualche incomprensione e un minutaggio talvolta basato su spezzoni a gara in corso non hanno sicuramente accelerato il processo di crescita verso step superiori.
L’investimento effettuato dalla società in tempi non sospetti costituisce la più chiara prova della fiducia riposta nelle qualità del centrocampista sloveno, il quale, adesso a 27 anni, si ritrova nella fase cruciale della carriera, dinanzi ad un bivio, toccherà al diretto interessato prendere la retta via, quella avente come destinazione la definitiva consacrazione. Risulterà necessario lavorare sui dettagli che fanno la differenza, mantenere alta la concentrazione nell’arco dell’intera stagione, farsi trovare pronto ogni qual volta arriverà la chiamata del tecnico e mettersi definitivamente alle spalle quelle pause spesso potenziali avvisaglie di periodi trascorsi fuori dall’11 titolare.
Goal, percussioni, sovrapposizioni, grande lavoro di copertura, traversoni, lavoro sporco in mediana, conclusioni da fuori. Sono queste alcune delle armi nel bagaglio tecnico – tattico di Jasmin Kurtic, sul quale mister Gasperini punta con decisione per innalzare ulteriormente il dinamismo, il livello di imprevedibilità, la forza fisica di un’Atalanta capace di eguagliare il record di sei vittorie consecutive e pronta a sorprendere ancora l’Italia calcistica.
E pensare che dopo il capitombolo casalingo con il Palermo sembrava avvicinarsi un cambio alla guida tecnica… L’intero ambiente si è ricompattato, si è data ancora fiducia con i fatti ai prodotti del proprio settore giovanile, il successo a Pescara contro il Crotone ha garantito ossigeno, l’exploit con il Napoli ha rappresentato la svolta di un’intera stagione. Da quel momento la Dea ha iniziato a volare, anche grazie all’ascesa di autentici jolly del calibro di Jasmin Kurtic, contro i quali gli avversari sono andati spesso e volentieri in difficoltà non avendo punti di riferimento e non riuscendo ad individuare efficaci contromisure.
La classifica sorride, ancora difficile capire dove potrà arrivare l’Atalanta, il campionato è lungo e ricco di insidie e alle porte ecco il mercato invernale. A prescindere da qualsiasi altra considerazione un dato di fatto risulta incontrovertibile: sotto questa gestione tecnica e facendosi trascinare dalla voglia di sfondare dei suoi giovani e dai jolly pronti a rivelarsi l’autentico valore aggiunto, la Dea non smetterà di far gioire l’appassionata tifoseria bergamasca.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net