Jolly: Massimiliano Gatto, la duttilità fatta persona
01.02.2017 | 15:30
Un’autentica perla e un goal cercato e trovato all’ultimo respiro, due reti che sono valse ben quattro punti dall’enorme peso specifico per il Pisa. E’ il recente bottino di Massimiliano Gatto, un talento da seguire con grande attenzione, un giovane capace di mettere il proprio talento al servizio della squadra.
Per le arcinote vicende societarie la formazione pisana ha vissuto un lungo periodo di gravi difficoltà, mister Gattuso si è rivelato un valore aggiunto fondamentale nel mantenere la compattezza all’interno dello spogliatoio e consolidare un legame indissolubile con la tifoseria e l’intero ambiente. La guida tecnica è riuscita inoltre a svolgere un altro compito dall’elevato tasso di difficoltà viste le circostanze societarie che rendevano quasi impossibile il lavoro ordinario, ovvero la valorizzazione dei giovani presenti in rosa.
Massimiliano Gatto rappresenta l’emblema dello straordinario lavoro svolto da Rino Gattuso, il simbolo della gioventù che si fortifica tra mille difficoltà, si rimbocca le maniche e pone il bene del gruppo prima di qualsiasi aspetto personale. Anche quando la svolta societaria rischiava di trasformarsi in una continua illusione, il ragazzo nativo di Trebisacce ha scritto una linea ben definita di continuità di impiego, rendimento e mentalità, diventando un prezioso punto di riferimento dentro e fuori dal campo, oltre ad un elemento dalla palese duttilità tattica. Cosa non da poco vista la sterilità offensiva del Pisa nella prima parte di stagione, oltre agli intoppi previsti nell’arco di una stagione, tra infortuni e squalifiche.
Mezzala, cursore, interno di centrocampo, prima o seconda punta in caso di necessità, Gattuso è ben consapevole di poter contare ciecamente su Massimiliano Gatto a prescindere dalle posizioni da occupare nell’arco della medesima sfida. Erano numerosi i fattori che rischiavano di rendere ancora più impervio il cammino dei toscani; emergenza di un reparto, le particolari condizioni ambientali nelle quali la squadra era costretta a lavorare fino alla svolta societaria, le carenze strutturali dell’organico, i problemi fisici dei singoli. Quando però ci si trova dinanzi ad un leader indiscusso come Rino Gattuso, ad un gruppo dai grandi valori umani tutto può passare in secondo piano.
In campo le cose possono risultare più semplici se si possono impiegare elementi come Massimiliano Gatto, il classico jolly, quel tipo di giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere alle proprie dipendenze, in quanto capace di adattarsi ad una molteplicità di moduli, ricoprire un’infinità di ruoli. Un esempio per ogni collega, un talento sul quale puntare nel breve termine, ulteriori sono i margini di miglioramento per un profilo dotato di interessante tecnica di base, visione di gioco, capacità di aggredire gli spazi e dinamismo innato. E quando si può far affidamento su un tecnico del calibro di Rino Gattuso il percorso di crescita può soltanto che trarne beneficio.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net