Jovetic: “Non fosse stato per Ovrebo sarei andato in finale di Champions con la Fiorentina. Emozionante sfidarli in Conference”

Categorie: Top News
Stevan Jovetic sfiderà la Fiorentina nella finale di Conference League, il prossimo 29 maggio ad Atene con il suo Olympiacos. "Jojo" ha parlato alla Gazzetta dello Sport del suo passato e delle emozioni di sfidare i viola. Queste le sue parole: "Sarà la mia partita del cuore, ho ancora casa a Firenze. Sembra un film, veramente. Ho ancora tanti amici nella Fiorentina e mi scrivo con Frey, Mutu, Kuzmanovic e Seferovic. Tra l'altro ho pensato a una cosa: l'anno scorso sono andate in finale squadre dove ho giocato. Quest'anno tocca a me e ne sono davvero felice". Ricordo tanti allenatori. Prandelli il mio allenatore, Montella molto bravo. Poi ricordo Mancini prima, Pioli poi ma quello che mi è piaciuto più di tutti e il più bravo è stato Luciano Spalletti: il numero uno". La stima per l'attuale ct della Nazionale è tanta ma il ricordo degli anni con Prandelli non si ferma qui: "Come non ricordare la mia Fiorentina. Avevo i capelli lunghi, compagni splendidi e poi eravamo così forti. Se non fosse stato per Ovrebo saremmo andati in finale di Champions, ne sono sicuro. Cosa ricordo più di tutto? Il gol dello Sporting Lisbona, da lì cambiò veramente tutto". Infine, un ricordo doveroso di chi lo definiva il giocatore più forte mai allenato: "Che rapporto con Sinisa, mamma mia. Quando arrivava lui si fermava tutto, era un persona incredibile. La sua scomparsa mi ha commosso". Foto: Instagram Olympiacos