Juan Jesus: “Tifoso daspato? Lo perdono. Non lascerò l’Italia, è casa mia”
“Mi fa pensare che dobbiamo ancora lottare per cambiare questo mondo. Voglio crescere i miei figli in un mondo migliore. A loro cosa ho detto? Uno dei due, per fortuna, ancora è troppo piccolo per capire, la grande è la mia forza”. Così ha parlato
Juan Jesus, sulla tematica del razzismo dopo l’episodio degli insulti social a lui indirizzati da un tifoso giallorosso. Il difensore della Roma ha proseguito:
“Ogni critica è bene accetta, ma se si critica qualcuno per il colore della pelle o per la religione non ci sto. Nel 2019 non può succedere questo. Per i cambiamenti servono anche gesti forti”. Nessuna voglia, comunque, di lasciare il calcio nostrano:
“L’Italia è la mia seconda casa, fra due anni potrò diventare cittadino italiano. Ho conosciuto tante persone per bene, ma anche episodi di questo tipo. Succede anche negli altri paesi, per esempio in Brasile. Dobbiamo combattere perchè esiste solo una razza ed è quella umana”. Nel finale un messaggio per il tifoso daspato dopo avergli indirizzato vari insulti sui social:
“Lo perdono però deve capire dove ha sbagliato. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità”.