“Devi andare e fare posto”, così cantava Ligabue nella celebre canzone ‘Una vita da mediano’. Testo e musica adattabili anche alla vicenda legata a Julio Cesar. La sua avventura con l’Inter – ricca di trionfi – si è ormai conclusa. Al suo posto è arrivato Samir Handanovic, lo sloveno dal carattere freddo e silenzioso, un pararigori per eccellenza. Ma Julio Cesar è un nome che resta e resterà sempre nei ricordi dei tifosi nerazzurri. Come dimenticare le grandi prodezze contro il Barcellona o nei derby con il Milan. Solo per citare qualche partita. Indelebile sicuramente. L’addio con l’Inter non si è ancora consumato del tutto, però la strada è stata intrapresa. O tracciata, almeno. La (ri)soluzione è dietro l’angolo, per il bene dello stesso club nerazzurro e del brasiliano, chiuso ormai in una gabbia dorata. Però, senza stima e considerazione. Perché il “devi andare e fare posto” non è solo un ritornello di una famosa canzone, bensì il pensiero, svelato e reso quasi pubblico, dell’Inter e del suo presidente. Andare via, lontano. E fare posto a un altro numero uno. Forte anche lui, ma non ancora nel cuore del tifoso interista. C'è un tempo per ogni cosa.