Juric: “Devo migliorare nel self control, ancora mi dispiace per l’episodio con Semplici. Veloso? E’ il mio braccio destro”
Ivan Juric, tecnico scaligero, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio:
Il Verona arriva con la fiducia del risultato di Cagliari a questa partita. Come l'avete preparata? "Siamo felici, perché raggiungere la salvezza a dieci giornate dalla fine è un ottimo risultato, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto quest'anno. La Lazio arriva da tre vittorie consecutive, sta bene, lotta per la Champions. Sappiamo che sarà dura, ma ho visto la squadra giusta, siamo motivati". La gara dell'andata fu la risposta più importante avuta quest'anno? "Sì. Per lunghi tratti si è visto un Hellas di applicazione, di forza mentale, di rinnegamento del passato per ottenere il risultato. Quella partita fu un esempio della volontà di applicazione della squadra per ottenere il risultato. Fu una bella giornata proprio per questo motivo". Queste due salvezze possono aprire un ciclo? "Sono stati due grandi risultati. C'è grande soddisfazione per come sono arrivati, per la crescita del gruppo: rimane questo per me. L'anno scorso andò in un modo, quest'anno in un altro, ma sempre bene. Per il futuro non so, ogni anno è diverso e particolare. Se penso al Cagliari questi hanno individualità magnifiche, sembra facciano tutto bene nella costruzione della squadra e poi ti va male". E quanto valgono per lei? "Ho avuto qualche difficoltà a Genova, però salire con il Crotone fu durissimo. L'anno scorso fu molto bello, anche a livello di gioco. Quest'anno è stato molto più sofferto per me, perché non ho avuto la continuità di lavoro dell'anno passato. Sono due salvezze importanti, le metto alla pari con l'anno di Crotone". Lei in cosa deve migliorare? "Nel self control, sicuramente. Fai una cosa con Semplici come l'altro giorno che dopo tre secondi ti dispiace. Bisogna controllarsi in questi momenti: nelle ultime due partite è uscita questa mia impulsività. Si migliora sempre: io sono molto critico su tutto, perché è l'unico modo di migliorare. Se non impari dagli errori come fai a fare cose positive? Quest'anno abbiamo fatto un bagno di umiltà, e abbiamo fatto lì il salto di qualità. Vedi dove hai sbagliato e la volta successiva sei più pronto". Chi recupera domani? Quanto è importante per voi Veloso? "Gunter non dall'inizio ma è a disposizione, Kalinic meglio questa settimana, Colley c'è, Ceccherini ha avuto un problemino ma si è allenato regolarmente. Rimangono fuori in poco: Favilli, Vieira, questi. Miguel bene a livello di gioco, interpreta bene tante situazioni in cui ci fa giocare bene. Dall'inizio lui ha cambiato molto questa società, nel lavoro, nell'essere capitano, nel gestire varie situazioni. Ha trasmesso tutto quello che io penso si debba trasmettere, poi ha umiltà e valori veri. Io nello spogliatoio non gestisco niente, gestiscono loro: sanno come deve essere e sanno come devono fare. È il mio braccio destro". Insisterà perché rinnovi? "Si parlerà: voglio vivere il presente, ci sarà tempo per il futuro. Si vedranno tutte le cose e si valuterà. Ma a prescindere Miguel è un giocatore vero: tutti pensavano fosse finito, invece sta giocando a buonissimi livelli. È un giocatore forte, da rinnovare". Foto: Twitter Verona