Juric: “Dopo quest’anno ripartiamo da zero. Questo non è calcio, non sono emozioni vere”
L'allenatore dell'
Hellas Verona Ivan
Juric è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara persa contro la Lazio:
"Mi viene difficile spiegare questa partita, perché penso che abbiamo giocato nettamente meglio della Lazio. Abbiamo preso cinque gol strani, grande rammarico per i ragazzi, perché hanno fatto una prestazione di grandissimo livello, sapendo che numericamente siamo pochi. Secondo me abbiamo dominato, poi perdi cinque a uno e stai zitto, ma gli episodi sono stati devastanti". E' un calcio particolare: "Si fa per i soldi, per finire il campionato e per i diritti tv. Questo non è calcio, non sono emozioni vere. Ci sforziamo al massimo, i ragazzi sono stupendi, anche chi ha già firmato con altre società. Ma è un calcio diverso, è un'altra cosa giocare davanti alla gente. Non vale molto secondo me". Juric pensa al futuro: "Dopo quest'anno ripartiamo da zero. Rimaniamo con cinque o sei giocatori. Ne dovremo prendere altri quindici. È un progetto triennale perché di quest'anno rimane poco. Ma la società ha una stabilità diversa, e può fare diversamente rispetto alla stagione scorsa. Mi auguro che ci divertiremo, non sarà semplice ma sappiamo quali giocatori vogliamo. I soldi sono un ostacolo, ma la mia idea è costruire qualcosa di stabile qui, che garantisca la permanenza in Serie A, come non è stato negli ultimi dieci anni". Il tecnico dell'Hellas Verona è molto umile: "Non mi aspettavo questi risultati. Assolutamente no. A me è stata chiesta una retrocessione dignitosa: non era importante che ci salvassimo, ma che i conti fossero a posto. La partenza era quella. Grande merito ai ragazzi, ognuno ha dato il massimo, e raramente succede nel calcio". Juric promuove quasi tutti i calciatori: "Quasi tutti promossi. Tutti hanno dato il massimo, anche quelli che hanno giocato meno quando c'è stato bisogno hanno fatto bene". Foto: Juric Twitter uff Verona