Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 00:30

Juric: “È il terzo anno, voglio fare qualcosa in più. Possiamo sfidare tutti, non ho paura di nessuno”

10.02.2024 | 23:30

Ivan Juric, tecnico del Torino, ha parlato ai microfoni di Sky dopo il pareggio contro il Sassuolo per 1-1. “Secondo me un po’ di rammarico ce lo dobbiamo avere, nel primo tempo abbiamo creato molto, nel secondo un po’ di meno ma concedendo poco. Ci gira un po’ male in queste situazioni, oggi abbiamo preso il palo. La prestazione c’è. Ci sono cose migliorabili e c’è del rammarico per noi riuscire a vincere queste gare, dobbiamo essere sempre perfetti: non riusciamo a vincere partite in cui siamo leggermente meglio degli altri. Ci manca un Bellanova a sinistra? È arrivato dall’Inter, giocando poco, sta facendo benissimo. Abbiamo Lazaro e ci crediamo, diamo tempo a Lovato sul gol… Ci mancano Buongiorno, Schuurs, poi oggi Rodriguez… Sui lanci lunghi siamo devastanti solitamente, la pigliamo sempre noi, invece ora stiamo concedendo. Non riusciamo a fare pressing forte perché perdiamo un certo tipo di contrasti”.

Poi ha proseguito: “Stiamo veramente spendendo tanto tempo sul gioco, sull’attacco, sugli ultimi metri. Tutti il lavoro è spostato in avanti, sugli ultimi metri, sui tiri… Abbiamo creato molte situazioni pericolose, dobbiamo aumentare i gol. Poi se siamo molto solidi c’è il merito di come la squadra distribuisce il lavoro. Abbiamo subito poco e niente con un Sassuolo con moltissimi giocatori buoni. Per noi è un peccato, ci sono tante situazioni positive“. E sul modo di giocare: “Dipende dalle partite, alle volte hai più spazio, altre è tutto chiuso. C’è la capacità di migliorare gli ultimi passaggi, essere più veloci. Stiamo creando tanto, giochi fuori casa con pericolosità, non siamo riusciti a sfruttarle. Il Sassuolo gioca per la salvezza ma è una grande rosa, ci sono tanti giovani interessanti. Dispiace per il gol subito all’inizio, reazione ottima. Ci concentriamo sulla prossima”.

Sull’Europa: “Io parto con un presupposto: siamo partiti con due diciassettesimi posti, con due salvezze all’ultimo minuto. Siamo nella parte sinistra della classifica, guardando le forze reali. Non soddisfa tutto l’ambiente, la storia è speciale, io stesso voglio alzare l’asticella. Penso che ci manchi poco, che possiamo fare meglio, continuità di risultati e prestazione… Ma ci sono tante partite: questa, con la Salernitana, a Firenze dove abbiamo strameritato, a Bologna dove non meritavamo di perdere… Abbiamo fatto un 3-0 all’Atalanta, un 3-0 al Napoli, possiamo combattere con tutti, non ho paura di nessuno. È il terzo anno e voglio fare qualcosina di più. Vogliamo credere, provare, capire dove arriviamo, senza dire che stiamo facendo male. Speriamo di fare qualcosina in più”. E sulle parole della moglie: “Mi ha detto che ero indifendibile. Noi viviamo questa situazione, almeno io, molto emotivamente. Voglio essere collegato, non freddo verso tifoseria e città, voglio che ci sia unione. Dopo un brutto inizio ho visto una squadra che ha perso solo due partite nelle ultime quattordici, non meritatamente. Proveremo a fare il massimo e far contenti i nostri tifosi”.

Infine: “Se questa squadra può sopportare pressione ulteriore? Ci ho pensato, ma d’altra parte… La mia sensazione è che ci sia della pancia piena, della comfort zone. Ho detto che mancano 3-4 punti per salvarsi, ci proviamo e creiamo la mentalità per vincere le partite, di allenarsi forte, vediamo dove arriviamo, invece che piangere sempre. Cerchiamo di fare meglio del massimo”.

Foto: Twitter Torino