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Juric zero colpe rispetto a Preziosi e ai “giochi sempre più improvvisati”

20.02.2017 | 00:45

Enrico Preziosi aveva scaricato Juric prima di Pescara, in pratica lo aveva esonerato. Aveva smentito l’ipotesi Stramaccioni, che in tanti avevano dato in pole per la panchina del Genoa fino a qualche ore fa, prima di accorgersi che sarebbe stato Mandorlini il prescelto. Ma la verità è una: Juric ha qualche responsabilità, la squadra è scoppiata, ma zero colpe rispetto a Preziosi. Riepilogando: a gennaio avevamo dato una sufficienza risicata al mercato, soprattutto per le operazioni in uscita che avevano fatto respirare il bilancio. Ma il discorso è un altro: Preziosi, che era andato a disturbare Juric sotto contratto con il Crotone per poi scaricarlo, vive di “giochi sempre più improvvisati”. Smonta il Genoa a suo piacimento, a lui interessa poco portare fino a giugno una squadra forte, preferisce fare cassa. E poi si permette di comunicare i tifosi “non frequenterò più Marassi”. Veramente dovrebbe essere l’esatto contrario dopo l’ennesima “campagna cessioni”. Da una vita funziona così, col tempo Preziosi invecchia e peggiora. Ma la sua caduta libera era partita dalla lite con Gasperini. Prossimo passaggio: la cessione di Simeone. Voce del verbo “cedere”, nessuno lo sa coniugare meglio di Preziosi “giochi sempre più improvvisati”.