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Juve, derby fondamentale. Ma il ritiro è una medicina vecchia e superata

15.10.2022 | 13:45

Andare in ritiro per risolvere i problemi: siamo sicuri che si tratti della medicina migliore per uscire dalla crisi e ottenere i risultati? La Juve ha deciso così, il ritiro fino al derby di oggi alle 18 (snodo fondamentale) per ricompattarsi e per ritrovare la fiducia. Era la medicina degli Anni Ottanta, forse degli Anni Novanta, ha resistito fino ai giorni nostri per il desiderio di qualche presidente di dare una lezione ai “signorini” che in campo non conseguivano il profitto necessario. Ma molto spesso il ritiro ha rappresentato un boomerang, la classica vittoria di Pirro. La Juve ha problemi molto più ampi e profondi, il rendimento dei singoli  è sceso in modo preoccupante, dovremmo dire impressionante. La Juve è la Juve, ha un organico importante che non può essere svilito o ridimensionato come se nulla fosse. Il “ritiro” giusto è in campo, parlando la stessa lingua dell’allenatore – nel caso specifico Allegri – e seguendolo con un rendimento che non sia da museo degli orrori. Certo, la strada dovrebbe essere indicata dallo stesso Allegri, non ci sembra che stia andando così. E poi, vorremmo capire: che senso ha andarci tutti tranne gli infortunati? Vedremo cosa accadrà oggi, ma la Juve ha i mezzi – dovrebbe averli – per rialzarsi senza dover andare in ritiro.

Foto: instagram Allegri