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Juve in emergenza, ma Allegri ci faccia vedere qualcosa

05.09.2022 | 23:59

Allegri

Max Allegri e la Juve: non ha senso parlarne, semplicemente perché è lo stesso cliché. Una squadra poco organizzata, molto confusionaria, che gioca bloccata in difesa e che aspetta il primo contropiede per colpire con la forza e la classe dei singoli. La prestazione di Firenze è stata imbarazzante, il secondo tempo addirittura scandaloso perché la Juve si è messa lì, si è fatta prendere a pallate, ha rischiato tantissimo e avrebbe perso se non ci fosse stato un Perin in grande giornata. Allegri ha risparmiato Vlahovic, investimento da 75 milioni, apparentemente per l’impegno di Champions, domani  in casa del Paris Saint-Germain. Ma poi ha detto che la partita che conta è quella contro il Benfica della prossima settimana e quindi non si capisce davvero quali siano state le motivazioni. Ma stavolta, rispetto alla scorsa estate, c’è una chiave di lettura che inchioda Allegri dinanzi alle sue responsabilità: gli hanno fatto un mercato su misura, gli hanno preso tutti quelli che aveva chiesto (ultimo in ordine di apparizione un certo Paredes). Traduzione: Allegri si dia una mossa, faccia vedere il minimo sindacale di un’organizzazione e non si nasconda dietro tre anni di contratto. Quelli servono a poco se manca il resto e non crediamo che la Juve voglia vivere nella mediocrità. Quindi siamo convinti che riparleremo presto di Allegri ma in virtù di un evidente miglioramento rispetto al solito cliché: peggio di così non si può. Possibilmente senza alibi: la prolungata assenza di Pogba, che dovrà operarsi, il ritardato rientro di Chiesa e i contrattempi di Di Maria non sono belle notizie. Ma con il materiale che ha Allegri può e deve inventarsi qualcosa che metta definitivamente in soffitta l’osceno secondo tempo di Firenze.
Foto: twitter Juve