Juventus, nona finale di Champions della storia. E un trend da invertire
Pratica
Monaco archiviata: la
Juventus torna, a distanza di due anni dall’ultima volta, a disputare una finale di
Champions League. Con la speranza/convinzione di invertire finalmente il catastrofico trend che l’ha vista sconfitta nelle ultime quattro volte. I bianconeri, che in bacheca espongono 2 Coppe dei Campioni/Champions (conquistate nel 1985 e 1996, rispettivamente ai danni di
Liverpool e
Ajax), nella massima competizione continentale per club detengono - loro malgrado - il record di finali perse, ben 6. Nel
1973 la Juve si arrese all’
Ajax (1-0 griffato Rep), nel
1983 all’
Amburgo (1-0, Magath), nel
1997 al
Borussia Dortmund degli scarti del calcio italiano (3-1, con doppio Riedle, Ricken e Del Piero a salvare la bandiera), nel
1998 al
Real Madrid (1-0, gol di Mijatovic in fuorigioco), nel
2003 - assente il futuro Pallone d’Oro Nedved per squalifica - al
Milan ai rigori in quel di Manchester, nel
2015 infine al
Barcellona (3-1 con reti di Rakitic, Suarez, Neymar e Morata per l’effimero 1-1). Una lista troppo lunga, adesso una nuova occasione per tornare a sollevare quella Coppa dalle grandi orecchie che manca a Torino da 21 anni. Questa
Juve, forse la più forte di sempre specie in quanto a singoli, può farcela. Foto: Twitter Juventus