A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dalla locale A.G. nei confronti di esponenti di rilievo delle tifoserie ultras della squadra Juventus FC, il Questore di Torino ha irrogato 38 provvedimenti DASPO, dei quali 15 con obbligo di firma. Di questi ultimi, 12 nei confronti di coloro a cui è stata applicata una misura cautelare e 3 nei confronti di persone denunciate in stato di libertà ma già destinatari di DASPO pregressi.
Per la prima volta, è stata applicata la nuova normativa sul DASPO, introdotta dal decreto sicurezza bis nella parte in cui eleva fino a 10 anni il DASPO e dà la possibilità di inserire in questo provvedimento i divieti applicabili all’avviso orale o alla sorveglianza speciale previsti dal codice antimafia, per esempio il divieto di possedere e usare apparati di comunicazione radiotrasmittente e qualsiasi tipo di arma anche a modesta capacità offensiva, armi giocattolo e miscele irritanti.
Nello specifico sono stati emessi 12 DASPO con obbligo di comparizione, irrogati nei confronti di altrettanti soggetti, cui sono state applicate misure cautelari, per il reato di estorsione e, per alcuni di loro, anche per associazione a delinquere e auto riciclaggio. Tra questi compaiono i capi dei gruppi ultras Drughi e Tradizione, destinatari di DASPO della durata di 10 anni, con altrettanti anni di obbligo di comparizione. Agli stessi sono stati applicati anche i divieti introdotti dal decreto sicurezza bis, sussistendo a loro carico condanne pregresse per delitti non colposi. Anche due dei più stretti collaboratori del capo ultras dei DRUGHI sono destinatari di DASPO della durata di 10 anni con obbligo di comparizione della stessa durata. I restanti provvedimenti hanno una durata che va dai 7 ai 6 anni.
Altri 3 DASPO con obbligo di comparizione, della durata di 5 anni, sono stati irrogati nei confronti di altrettanti soggetti denunciati in stato di libertà per violenza privata/associazione a delinquere.
Sono, invece, 23 i DASPO senza obbligo di comparizione, tutti con durata quadriennale, emessi nei confronti di persone indagati in stato di libertà per violenza privata /associazione a delinquere.
Dei 38 soggetti raggiunti dal DASPO, 12 erano già stati colpiti da provvedimenti precedenti, mentre per 26 si è trattato della prima irrogazione.
È anche in corso attività di approfondimento finalizzata alla proposta della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, nonché di eventuale misura patrimoniale nei confronti di alcuni esponenti delle tifoserie coinvolte nell’indagine.
Foto: Juventus Twitter