Juve-Real, l’ennesimo capitolo di una storia avvincente: i precedenti
Sarà di nuovo
Juve-Real, il remake della finale di
Cardiff, la quinta di fila persa dai bianconeri in
Champions League (la seconda della serie, nel 1998, sempre contro il
Madrid con il gol di
Mijatovic in fuorigioco). Il bilancio dei precedenti sorride leggermente ai
blancos: 9 vittorie contro le 8 di
Madama, con due pareggi ad infarcire la torta. In parità il conto dei gol, 22 per parte. Una sfida che nell’arco degli anni ha regalato sempre grandissime emozioni. Abbiamo già fatto menzione delle due finali, l’ultima in territorio gallese proiettò il club di
Florentino Perez ancor più nella storia: mai nessuno infatti aveva vinto due edizioni di fila della ex Coppa dei Campioni con il nuovo format. Senza dimenticare che le
merengues detengono il record assoluto di vittorie nella competizione, ben 12. Al di là dell’ultimo incrocio, chiusosi per 4-1 con la doppietta di
Cristiano Ronaldo e i gol di
Casemiro e
Asencio a rendere vano il momentaneo – stupendo - pareggio siglato da
Mandzukic, procedendo a ritroso ricordiamo altre partite entrate nella storia del calcio europeo. Nel
2015 le due squadre si affrontano in semifinale e la spunta la
Juve: all’andata finisce 2-1 con i gol di
Morata e
Tevez per i piemontesi,
CR7 a segno per gli spagnoli così come al ritorno prima che lo stesso
Morata, all’epoca ex (oggi doppio ex) regalasse la qualificazione alla banda di
Allegri, poi sconfitta in finale dal
Barcellona. Come dimenticare, poi, la
standing ovation tributata dal Santiago Bernabeu ad
Alessandro Del Piero nel
2008, con la Juve di
Ranieri a violare il tempio madrileno dopo 46 anni con la doppietta di Alex nella fase a gironi. Nel
2003, altra semifinale vittoriosa per la
Vecchia Signora (seguita dal ko di Manchester contro il Milan ai rigori). All’andata il
Madrid vince 2-1 in casa con le reti di
Ronaldo (l’altro,
Il Fenomeno) e
Roberto Carlos, mentre
Trezeguet tiene aperti i giochi. Al ritorno la squadra di
Lippi confeziona la partita perfetta: finisce 3-1 con reti del medesimo
Le Roi David, Del Piero, Nedved e del grande ex
Zidane: match che sarà sempre ricordata anche per la sciocca ammonizione rimediata nel finale dal diffidato Pavel (quell’anno irresistibile Pallone d’Oro) che agevolerà inevitabilmente la compagine di Ancelotti all’Old Trafford. Concludiamo la rassegna con un precedente totalmente dolce per la Juventus: nell’anno della seconda e ultima
Champions League vinta, nel 1996 a Roma in finale contro l’Ajax, i torinesi fanno fuori il
Real, ribaltando con il 2-0 griffato
Del Piero-Padovano l’1-0 patito in Spagna per mano di
Raul. Erano i quarti di finale, come stavolta: chissà che non sia di buon auspicio. Adesso non resta che attendere qualche settimana per il nuovo capitolo…