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Juve-Roma nel segno di Schick: una telenovela di mercato da rivivere, ecco tutte le tappe

22.12.2017 | 23:50

Arriva il sabato di campionato pre-natalizio, il cui piatto forte sarà indiscutibilmente rappresentato da Juventus-Roma, match clou della diciottesima di Serie A, la penultima del girone d’andata. Al di là della rivalità e del peso specifico della sfida in chiave scudetto (i giallorossi si presentano all’appuntamento con 3 punti in meno, ma dovendo recuperare una partita), l’incrocio di questa sera non potrà che svolgersi nel segno di Patrik Schick, sulla cui presenza dal 1’ Di Francesco in conferenza ha mantenuto il riserbo. La storia è ancora “fresca”, ma di seguito riepiloghiamo cronologicamente i passaggi principali della incredibile estate vissuta dall’attaccante della Repubblica Ceca. Il 22 giugno, mentre era ancora impegnato con la Nazionale Under 21 agli Europei di categoria, Patrik, reduce da un’annata stratosferica con la maglia della Sampdoria, si presenta al J-Medical per le visite mediche con la Juventus. Accordo chiuso sulla base di 30,5 milioni di euro, qualcuno in più della clausola rescissoria da 25 che avrebbe imposto il pagamento in un’unica soluzione. Cronisti, flash, foto di rito…ma l’ufficialità del trasferimento non arriva. Venti giorni dopo, il 12 luglio, esplode il caso: viene a galla che il talento di Praga non ha superato i test per un problema, temporaneo, di aritmie cardiache. Vengono programmati nuovi esami, Schick si rifugia in patria con il morale sotto i tacchi, la Samp – indispettita – sostiene che trattasi appunto di una questione risolvibile. I nuovi test esami non danno esito positivo e il 18 luglio Juve e Samp con un comunicato congiunto rendono noto che, di comune accordo, è stato deciso di non perfezionare il trasferimento. Il 9 agosto (in quei giorni Patrik aveva dato priorità all’Inter, che aveva raggiunto tutti gli accordi sia col giocatore che con la Samp), il ragazzo passa le visite mediche decisive dopo il periodo di riposo prescritto: situazione risolta e annuncio dell’idoneità in arrivo. Poi succede l’imprevedibile: il club nerazzurro, anche per i paletti del FPF, non riesce ad ottenere il via libera da Suning per perfezionare l’operazione, ne approfitta la Roma che entra in scena il 19 agosto mettendo sul piatto ben 40 milioni. Schick non dice subito sì, anche perché – oltre ad aspettare l’Inter – torna clamorosamente in pista la Juventus, con tanto di incontro Marotta-Romei il 25 agosto. La Signora, però, vuole chiudere ai famosi 30,5 milioni pattuiti due mesi, forte del gradimento del calciatore sul quale aveva continuato a lavorare Nedved, e comunica che non rilancerà: la Samp non può che rifiutare. E così, dopo che Ausilio il 26 agosto ufficializza la ritirata nerazzurra, giorno 28 Schick sbarca a Fiumicino per iniziare la sua nuova avventura a tinte giallorosse. Il tutto raccontatovi ai tempi con dovizia di particolari. L’ufficialità arriva l’indomani, martedì 29, con formula alquanto particolare esplicata dal relativo comunicato: “L’AS Roma è lieta di annunciare di aver sottoscritto con la Sampdoria il contratto per l’acquisizione a titolo temporaneo di Patrik Schick. Il contratto prevede un corrispettivo fisso di 5 milioni di euro e l’obbligo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, di trasformare la cessione temporanea in definitiva, per un corrispettivo di 9 milioni di euro. Il contratto prevede altresì il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte della Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del Calciatore entro il 1 febbraio 2020, la Roma riconoscerà alla UC Sampdoria un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro, che sarà dovuto anche nel caso in cui il calciatore risulti ancora tesserato per la Roma a tale data. Il giocatore ceco ha firmato un contratto che lo legherà al club giallorosso fino al 30 giugno 2022”. Prestito con obbligo per motivi di bilancio: 34 milioni minimi garantiti (potrebbero essere di più se l’eventuale futura vendita, entro il primo febbraio 2020, avvenisse per una cifra superiore ai 40 milioni) più bonus fino ad un massimo di 8. E pensare che la stessa Roma, nell’estate del 2016, avrebbe potuto prendere Schick, ai tempi militante nello Sparta Praga, per circa 5 milioni di euro ma poi Sabatini decise di non affondare il colpo e lasciò campo libero alla Samp che fece l’affare. Il resto è storia nota: Patrik, che in pratica non ha svolto la preparazione estiva, ha di fatto saltato i primi 3 mesi della stagione in corso, tornando disponibile a fine novembre. Dopo due spezzoni, alla terza consecutiva da titolare (mercoledì in Coppa Italia contro il Torino), l’ex Doria ha trovato finalmente il primo gol con la maglia giallorossa. E stasera, quando metterà piede allo Stadium, nella sua mente non potrà che rivivere il film della pazza estate che alla fine lo ha portato sulle rive del Tevere.

Foto: sito ufficiale Juventus-sito ufficiale Roma