Juve, spauracchio Kane: tutti i numeri dell’uragano Spurs
In Inghilterra, giocando con il cognome, lo chiamano
Hurricane, non potrebbe essere altrimenti considerato l’effetto delle sue giocate sulle difese avversarie. Devastante, come un uragano,
Harry Kane. Capocannoniere delle ultime due edizioni della
Premier League, rispettivamente con 25 e 29 gol, quest’anno la stella del
Tottenham è destinato a superarsi, dal momento che è già arrivato a quota 23. Per la classifica marcatori è in lotta soprattutto con l’ex Roma
Momo Salah (22) e il
Kun Aguero (21), alfiere del
Manchester City schiacciasassi. Se riuscisse ad appropriarsi dello scettro del gol anche quest’anno, eguaglierebbe
Thierry Henry e il monumentale
Alan Shearer, che si laurearono capocannonieri per tre stagioni di fila, il francese quattro volte in totale. È indubbiamente il centravanti della Nazionale inglese (23 presenze e 12 reti, sin qui) il principale spauracchio di
Allegri - e di tutta la
Juventus - in vista degli ottavi di
Champions League, il cui primo atto è in programma stasera all’Allianz Stadium. Reduce da un 2017 da urlo, nel quale ha interrotto il duopolio
Messi-Ronaldo segnando più di tutti in Europa (ben 56 reti nell’anno solare), l’attaccante - nato a Chingford il 28 luglio del 1993 - ha già polverizzato tutti i record realizzativi della storia del suo club, detronizzando il suo idolo
Teddy Sheringham: 101 in Premier League, 131 in tutte le competizioni con la casacca del sodalizio del nord di
Londra. Un legame viscerale perché Harry
a White Hart Lane, che sta risorgendo e sarà un gioiello, c’è cresciuto, formandosi a livello giovanile dopo veloci passaggi nei vivai di Arsenal e Watford, primi passi mossi nel
Ridgeway Rovers. Il
Tottenham, prima di lanciarlo in pianta stabile a dispetto del suo
primo gol con i grandi (il 15 dicembre 2011 allo Shamrock Rovers in Europa League), lo mandò a girovagare in prestito tra
Leyton Orient, Millwall, Norwich e
Leicester, con 18 segnature a referto. Dal 2013 in poi la crescita esponenziale,
4 gol alla sua prima stagione in prima squadra, poi subito
31 nel 2014-15,
28 nel 2015-16,
35 la scorsa stagione,
32 finora quest’anno (in 33 partite!), calcolando tutte le competizioni. Nelle coppe europee
Kane, attuale leader della Scarpa d’Oro, è andato a bersaglio 18 volte in carriera: 8 in Champions (6 in questa edizione) e 10 in Europa League. E’ il prototipo dell’attaccante completo, in grado di segnare praticamente in tutti i modi: testa, destro naturale, sinistro: fa poca differenza. Anche quando non sembra in giornata, quando magari “non si vede”, da un momento all’altro può colpire in maniera letale. Chi lo marca ne deve controllare a vista ogni singolo movimento. Ma la difesa della
Juventus, che in questo 2018 ancora non ha subito reti, sarà sicuramente un cliente ostico per
Harry, che ai bianconeri segnò qualche mese fa in amichevole, roba di calcio estivo. Il
Tottenham se lo gode, con la consapevolezza che un calciatore come lui - a dispetto della fedeltà sin qui mostrata - prima o poi vorrà vincere qualcosa anche a livello di squadra, lo zero alla voce “titoli” sta diventando sempre più ingombrante. Foto: Twitter Tottenham