Juve, un esterno offensivo in meno e un terzino in più. O Lichtsteiner in lista
Abbiamo sempre riempito di elogi la
Juve e le strategie di mercato, ma qualche volta un appunto ci può stare. Questo: in un'estate ricca di esterni offensivi da collezionare sul mercato, sarebbe stato meglio - con il senno del prima e non del poi - rinunciare a uno dei nuovi acquisti per puntare su un terzino. Non sappiamo per quale motivo la Juve abbia detto no a
Cancelo che è più un esterno ma che nasce terzino e che avrebbe comunque consentito di aprire un nuovo ciclo. Anche perché, con
Pjaca presto abile e a disposizione, l'assortimento offensivo sarebbe stato giusto anche se la Juve avesse deciso di rinunciare a uno tra
Douglas Costa e
Bernardeschi. Acquisti di primo livello, nessuno lo discute, ma dall'addio di
Dani Alves si avvertiva la necessità di un terzino come si deve. Situazione aggravata dall'incomprensibile esclusione di
Lichtsteiner dalla lista Champions con i risultati che conosciamo. Se
De Sciglio ha un problema bisogna schierare
Barzagli sulla destra oppure - magari
Allegri non si fida - sganciare
Sturaro in nome di improbabili adattamenti. E così emergono gli errori strategici che anche la
Juve, ogni tanto, commette.