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Juve, un trionfo che nasce anche dal mercato

21.05.2017 | 20:45

Juve mercato

Juventus in copertina, come da sei anni a questa parte. A maggior ragione in questi minuti, dopo che è arrivata l’aritmetica certezza della vittoria del sesto scudetto consecutivo, quello del record assoluto. Abbiamo già analizzato i numeri dell’annata in Serie A e fatto accenno al fattore panchina, assolutamente decisivo ai fini del dominio bianconero in patria, con la speranza di poter estendere il discorso anche all’Europa il prossimo 3 giugno. Così come ci siamo già soffermati sullo straordinario rendimento dei singoli, soprattutto sul grande spirito di sacrificio – Mandzukic l’emblema – esibito per il bene comune dopo il cambio di modulo che Allegri si è letteralmente inventato lo scorso gennaio, all’esito di un periodo caratterizzato da furenti critiche nei confronti del gioco di Madama. Il trionfo della Juve, però, nasce naturalmente anche dal mercato. Dopo aver massicciamente rinnovato l’organico nei due anni precedenti (oggi sono solo 7 i reduci della gestione Conte), la scorsa estate Marotta e Paratici hanno completato l’opera: Dani Alves a zero (mossa strepitosa, il brasiliano autentico valore aggiunto di questo finale di stagione), Pjanic, Benatia, Pjaca, Higuain e il ritorno di Cuadrado. Soffermarci sul valore di questi sei calciatori è realmente superfluo, in ottica campionato basta evidenziare che, portando via Miralem alla Roma e il Pipita al Napoli, i due uomini mercato bianconeri hanno spianato la strada verso la conquista dell’ennesimo scudetto, indebolendo i due principali competitor per il tricolore. Due colpacci pagati a peso d’oro, specie Gonzalo, ossia a costo di clausola (132 milioni complessivi, 90 dei quali per l’argentino). Due colpacci però già interamente ripagati dal cammino in Champions, che sin qui ha portato nelle casse della società di Agnelli circa 126 milioni di euro. Marotta e Paratici, malgrado l’inevitabile cessione di Pogba (da tempo finita nel dimenticatoio), hanno alzato l’asticella: top player (o ottimi prospetti come Pjaca e, per il futuro, Caldara) per continuare a dettare legge in Italia e allargare i tentacoli fino alla Champions. Ecco perché il trionfo Juve nasce anche dal mercato.

Foto: Twitter Juventus