Juventus, Koopmeiners poco coinvolto nel gioco: i motivi dietro il suo rendimento
28.11.2024 | 09:56
Teun Koopmeiners, anche nello sciapo pareggio di ieri a Birmingham, continua a dare la sensazione di essere poco centrale nel gioco di Thiago Motta. I motivi dietro il rendimento del centrocampista, giunto quest’estate dall’Atalanta al termine di una trattativa estenuante, sono molteplici, e non sono solo legati alle condizioni fisiche del calciatore. Anzi, quest’ultime c’entrano molto relativamente. Contro l’Aston Villa, Koopmeiners è stato penultimo per tocchi tra i giocatori bianconeri, dietro addirittura al portiere Di Gregorio. Il motivo di questi dati, a primo sguardo allarmanti, è strettamente legato al modo che la Juventus ha di costruire le azioni, che raramente passa per le vie centrali, zone del campo riempite dalla presenza dell’olandese. Lo faceva raramente quando c’era Vlahovic come riferimento d’attacco, lo fa ancora meno nelle ultime gare in cui manca una punta che riempia l’area di rigore. Koop, in realtà, ha mostrato di sapersi legare molto bene coi compagni quando agisce nelle zone laterali del campo (come fatto vedere con l’Atalanta), ma il punto è che la Juve quando supera la prima pressione, cerca direttamente gli esterni, senza passare per i centrocampisti. Yildiz e Conceicao, sono giocatori a cui viene ripetutamente chiesto di puntare l’avversario, e con queste dinamiche l’apporto del numero 8 diviene frammentato. Nell’ultima parte di gara, ha agito al fianco di Locatelli nella posizione da mediano (più volte ricoperta ai nerazzurri), e proprio quel ruolo, in grado di coinvolgerlo maggiormente nella costruzione, può rappresentare una svolta importante per la sua stagione.
Foto: Instagram Koopmeiners