Juventus, rendimento altalenante ma Sarri non è l’unico colpevole
L’estate scorsa la Juventus aveva deciso di lasciare andare Max
Allegri e puntare su Maurizio
Sarri. Il tecnico del bel gioco, del possesso palla e delle trame offensive che tanto avevano esaltato il suo Napoli per un lungo ed intenso triennio. All’ombra del Vesuvio Sarri diventò il Deus ex Machina di un’organizzazione quasi perfetta. A Torino viene imputato per la scarsa capacità di influire sui calciatori della Juventus e di trasmettere il suo diktat e le sue idee. Ma Sarri non può essere l’unico responsabile della stagione decisamente in chiaroscuro dei bianconeri. Ci sono tante scelte societarie che hanno creato alcuni problemi all'allenatore di Figline Valdarno.
Rabiot e
Ramsey sono calciatori arrivati a parametro zero alla Continassa e dunque non espressamente richiesti da Sarri. Il centrocampo che necessita di restyling: i problemi fisici di
Khedira e il rendimento altalenante di Miralem
Pjanic hanno indebolito il reparto che rappresentava il punto di forza per Allegri. In tal senso
Arthur e
Kulusevski sono innesti per la prossima stagione ed avrebbero fatto comodo già da gennaio. Un aspetto da tener conto è anche la fragilità difensiva. Le difficoltà iniziali di
De Ligt sono dovute all'ambientamento di un calciatore forte che però arriva da un altro campionato e da un’altra idea di gioco. L’infortunio di
Chiellini di certo non ha aiutato l’ex centrale dell’Ajax che si è trovato catapultato in una realtà complessa, con maggiore pressione e sotto la guida di un tecnico che intende un modus operandi molto più impegnativo. Rendimento al di sotto delle aspettative anche per
Alex Sandro e
Danilo: l’ex City era stato preso per donare maggiore esperienza al reparto ma ha deluso anche lo stesso Sarri. In attacco, c’è l’incognita
Higuain. La Juventus avrebbe bisogno dei suoi gol, ma per una questione di equilibrio, l’ex allenatore del Napoli preferisce schierare
Dybala e
Cristiano Ronaldo, con uno tra Douglas Costa e Bernardeschi. Lo spazio per Gonzalo Higuain si è ulteriormente ristretto, al punto che l’argentino è stato spesso tenuto a riposo in panchina. La Juventus mantiene un distacco di sei lunghezze dall’Inter e sette dall’Atalanta, ma dovrà fare scelte importanti in vista della prossima stagione. Foto: Twitter ufficiale Juventus