L'arrivo in Italia e i margini di miglioramento: "Quando sono arrivato al Milan non solo non avevo mai giocato come professionista, ma non giocavo a calcio da tanto tempo in assoluto, perché c’era stata la pandemia. Non scendevo in campo da marzo. Non ho pensato alla pressione o al fatto di essere stato pagato poco. Ho solo detto: finalmente posso tornare a giocare a calcio. Sono cresciuto in tutto. Sono più forte, più veloce, più libero di testa, le cose mi vengono più naturali. Posso migliorare ancora in tutto! Posso essere ancora più deciso, soprattutto nei duelli aerei, e posso sempre leggere meglio le partite. Questo fa la differenza ad alto livello".