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Kalulu: “Milano è perfetta, una capitale europea, ma sto scoprendo l’Italia, un Paese fantastico. Obiettivi? Riconfermarci”

14.10.2022 | 20:17

Intervistato da NSS Sports, il difensore del Milan, Pierre Kalulu, ha paròato di diversi temi, anche delle sue passioni extracalcistiche.
Queste le sue parole: “C’è una somiglianza tra il mio stile in campo e il mio stile nel vestirmi. Di norma cerco di essere sempre molto pulito ed elegante, solo ogni tanto provo una giocata più stravagante, fuori dagli schemi. Ogni tanto eh, non troppo altrimenti il Mister Pioli si arrabbia“.

Su Milano: “Adesso che ho scoperto di più la città mi piace molto, ci sono molte cose da vedere ma non è troppo grande. È un po’ vecchia per me ma è veramente bella, c’è tutto, è come una capitale europea. Da quando sono a Milano provo ad essere sempre più inserito nell’ambiente ed a crearmi i miei giri di riferimento. Quando ero ancora in Francia amavo andare al cinema, ero lì una volta a settimana o anche più. Adesso che sono in Italia è un po’ più difficile e sono diventato più casalingo, ma non mi perdo mai le mie serie tv preferite”.

Sul Milan: “Essere arrivato e vincere subito lo scudetto è stata una grande gioia. Siamo tutti giovani in squadra e non ci rendiamo conto, perché quando inizi a fare qualcosa e riesci subito ti sembra che quella cosa sia facilissima, invece non è così. Quando sei un difensore ti deve piacere il lavoro sporco e rischiare il meno possibile ma ogni tanto tentare qualcosa in più con il pallone ti trasmette una sensazione di gioia, però poi se riesci sei troppo forte e se fallisci sei troppo scarso”.

L’impatto con il calcio italiano: “Io sento pochissimo la pressione. Secondo me la tensione vera, quella che ti blocca la pancia la devi sentire appena entri in campo, non prima. Ad esempio noi giochiamo domenica alle 20:45 (a San Siro contro il Napoli, ndr), se non sono le 20:35 io ancora non sento niente, poi mi arrivano le sensazioni giuste ed entro in clima partita. Quando hai la mia età magari non te ne rendi sempre conto. Allo stesso tempo sei già un esempio per un sacco di persone, una fonte di gioia quando sei in campo. Il calcio in Italia è importantissimo per i tifosi, quindi è giusto dare il massimo per loro. Magari quando sei italiano e vivi sempre in Italia per te è una cosa normale, ma se vai all’estero capisci come sia una passione fortissima”.

Foto: facebook Milan