Kanté, le giuste parole di Lampard. Ma l’unica cosa che conta è un’altra
Frank Lampard ha sentenziato: “Kanté è un giocatore fantastico, mi piacerebbe che restasse al Chelsea”. Cosa avrebbe dovuto dire un allenatore che ha avuto dal mercato riscontri e risposte straordinari? Esattamente quello che ha detto. Poi ci sono i fatti, quelli che piegano Kanté a pensare alla possibilità di fare un’esperienza altrove. E l’Inter è il club che lo intriga di più: ci sono stati contatti, evidentemente un’apertura con la promessa di riparlarne più avanti, quando il club nerazzurro avrà fatto sul mercato le necessarie operazioni in uscita. Poi ci sarà tempo per le entrate, magari per tornare su Kumbulla, per prendere un terzino sinistro (Marcos Alonso è un vecchio pallino di Conte, in lista da fine giugno quando arrivò Hakimi), oppure un attaccante (vedremo quale sarà la posizione di Giroud negli ultimi giorni di mercato, ammesso che qualcosa non cambi prima). Ma lo snodo è lì, a centrocampo: Vidal (non vi diamo un countdown, saremmo patetici, la situazione va seguita ora per ora, alla larga da previsioni non veritiere) più il sogno. Quale sogno? Kanté. Sapendo che è difficile ma non impossibile. Sapendo che bisogna fare delle uscite (al limite mettendo in discussione anche Eriksen). Sapendo, soprattutto, che si farà di tutto per esaudire le richieste di Antonio Conte. Foto: The Sun