Karamoh: “Inter? Da quando l’ho saputo non ho più fatto un passo indietro. Eto’o punto di riferimento”
Yann Karamoh, l’esterno d’attacco che l’
Inter ha prelevato dal Caen l’ultimo giorno di mercato, si è presentato per la prima volta ai tifosi rispondendo alle domande live su
Inter Channel e sui canali social del club:
“Sapevo che potevo muovermi durante il mercato, quando ho sentito Inter mi sono subito bloccato e ho detto Inter. Era un mio sogno, non ho voluto fare un passo indietro ed ho respinto le altre offerte. Non me lo aspettavo, ero in panchina con la mia squadra. Tutto si è svolto molto velocemente, cerco di diventare professionista il più rapidamente possibile. Grazie alle coppe e ai titoli vinti è una storia che ho sempre apprezzato, anche se non la conosco tutta, e adesso ci sono in questa storia. Se ho un giocatore di riferimento? Eto’o, come punto di riferimento fondamentale. Il mio stile di gioco? Mi piace avere il controllo del pallone, fare dribbling, imparare costantemente. Devo essere sempre più rapido. Porterò energia e velocità, ci proverò almeno. Il mio social preferito? Instagram, ma sono anche su Facebook. Con chi ho legato? Direi Dalbert, veniamo entrambi della Ligue 1, su Instagram avete sicuramente visto delle foto. Non posso ancora dire amici. Qualcuno di loro parla francese, la cosa mi aiuta. Ho tutto il tempo di conoscere le persone intorno a me. C’è chi mi ha già telefonato per darmi il benvenuto. Mi sento tutto tranne che solo. Le prima sensazioni su Spalletti? L’avevo visto all’opera con la Roma. È una persona che ama vincere, mi è piaciuto e ho apprezzato i suoi complimenti. Se posso giocare in altri ruoli o solo partendo da destra? Assolutamente sì. In Francia ho lavorato anche a sinistra, ci mancherebbe. Il ruolo non deve essere una fissazione. Bisogna lavorare per segnare sempre di più. Se mi piace Milano? Ho passeggiato e l’ho scoperta, mi è già piaciuta moltissimo. Tutto nuovo e fresco. Come hanno preso in famiglia il mio trasferimento in Italia? All’inizio è stato un po’ brusco, tutto è passato molto velocemente. La carriera è molto rapida. Prima un piccolo terremoto ma poi ci siamo subito adeguati. Siamo tutti contenti. Se è meglio fare gol o assist? Sono entrambe cose importanti, il gioco ha ovviamente un obiettivo: calciare la palla in rete. In certi momenti c’è grande piacere nell’aiutare gli altri a fare gol. Non riesco a scegliere. Se sono pronto per giocare? Sì. Poi dipenderà dalle scelte dell’allenatore.Il calore dei tifosi dell’Inter? E’ importante per tutti i giocatori quando c’è una bella accoglienza. Ho avuto tanti incoraggiamenti da parte loro, li ringrazio. Se quando sono entrato nella stanza dei trofei ho pensato alla Champions? Sarebbe un sogno poterla toccare con questa maglia”. Foto: screenshot Facebook Inter