Karius: “Sui social c’è molta ostilità, spesso la gente supera il limite”
Loris Karius, portiere del
Besiktas ma di proprietà del Liverpool, intervistato da Sport Bild, è tornato sui suoi errori nella finale di UEFA Champions League del 2018 contro il Real Madrid:
"Non mi pento delle scelte che ho fatto. Ho imparato molto da quegli errori. Ho subito una commozione cerebrale dopo lo scontro con Sergio Ramos e questo è stato accertato dai migliori specialisti del mondo. Non volevo renderlo pubblico e mi sono preso pure gli insulti. Non ho mai cercato scuse, non capisco chi prende in giro qualcuno che ha avuto problemi. Ho giocato una finale di Champions a 24 anni, in Germania solo Neuer e ter Stegen ci sono riusciti tra i portieri in attività. Quella partita ha cancellato tutto, ci sono state reazioni esagerate e irrispettose. Sui social, in particolare, c'è una grande ostilità verso i calciatori: se dovessimo leggere ogni messaggio, non dormiremmo per giorni. È assurdo quello che scrive la gente celandosi dietro profili anonimi: insulti, discriminazioni razziali, fino alle minacce di morte. Il limite, in molti casi, si supera alla grande. Il futuro? Ho un contratto con il Liverpool fino al 2022, è presto per parlarne, soprattutto vista l'emergenza attuale." Foto: Malvern Gazette