Karsdorp: “Fonseca mi disse che ero libero di andarmene. Ora vorrei restare alla Roma”
Rick Karsdorp, terzino della Roma in prestito al Feyenoord non sarà riscattato e, quindi, tornerà a Trigoria. Intervisato dal portale AD.nl, ha parlato del suo futuro: "In Italia vivono il calcio in modo completamente diverso. - ha detto - Si parla sempre di tattiche. Per un difensore, quasi nulla è più importante che proteggere le reciproche distanze. A volte ci siamo allenati per ore senza palla. Ed è tutto più individuale che nei Paesi Bassi. Il mio primo allenatore Eusebio di Francesco allenava tranquillamente e voleva che accelerassimo nelle partite. Il suo successore Claudio Ranieri era davvero un grande uomo. La sua formazione era simile al modo in cui lavoriamo qui. Fin dalla preparazione ho avuto a che fare con il portoghese Paulo Fonseca, che aveva giocato contro il Feyenoord in Champions League con lo Shakthar Donetsk. Mi ha detto subito che ero libero di andarmene. A quel punto ero sicuro: dovevo tornare da De Kuip. Volevo ritrovare il buon feeling nel club in cui sono cresciuto. Fallimento a Roma? Prima di calciare un pallone con la maglia dell’AS Roma ho dovuto subire un’operazione al ginocchio. Nell’anno del campionato al Feyenoord ho avuto problemi al ginocchio negli ultimi tre mesi, ma volevo così tanto vincere quel titolo di campionato che ho giocato con un’iniezione quasi ogni settimana. L’intervento alla Roma mi ha richiesto tre mesi. Quando sono tornato, mi sono strappato subito il legamento crociato contro Crotone. E più tardi, quando sono tornato dopo otto mesi, ho avuto un infortunio al tendine del ginocchio. Mi restano ancora due anni di contratto all’AS Roma. Vedremo cosa succederà la prossima estate. Vorrei riprovare."
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