KAYODE, LA RIVINCITA A TINTE AZZURRE
L'Italia Under 19 è
Campione d'Europa per la seconda volta nella sua storia e decisivo per la vittoria finale per 1-0 contro il Portogallo è stato il gol segnato dall'esterno destro di proprietà della Fiorentina,
Michael Olabode Kayode. Un colpo di testa che regala la gioia agli azzurrini doi Bollini e il riscatto del calcio italiano, reduce da tre finali europee perse con i club e dal naufragio dell'Under 21. Una storia stupenda la sua, una storia di un ragazzo, classe 2004, nato in Italia a Borgomanero, in provincia di Novara, da genitori nigeriani. Lui ha la cittadinanza italiana, va a scuola, studia, ma si appassiona da giovanissimo al calcio, entrando nelle giovanili della
Juventus nel 2014. Il club bianconero non crede però nelle qualità del giovane e così, nel 2018, a soli 14 anni, passa al
Gozzano in Serie D, dove debutta in quarta serie all'età di 16 anni, contribuendo al "minutaggio" del club che mettono in campo giovani Under. Il suo esordio è da incorniciare, nella gara contro il Casale. Prima salva sulla riga un gol già fatto degli avversari e nell'area opposta si guadagna il rigore che regala la vittoria ai suoi. Da allora, il tecnico
Antonio Soda, non lo toglie più dal campo. La stagione 2019-20, per lui, si apre con un record in Serie D. Il 1° novembre 2020, alla 7^ giornata contro la Castellanzese, trova la prima rete da professionista e diventa il primo 2004 in assoluto a segnare in Serie D. Alla fine chiude l'anno con 2 reti e 2 assist in 34 presenze, prestazioni che contribuiscono alla promozione del Gozzano in Lega Pro e che gli attirano le attenzioni di club e procuratori. Nell'estate del 2021 viene iniziato a seguire dalla scuderia di
Francesco Totti. Nell'estate 2021 è la Fiorentina a puntare su di lui e il giovane Michael diventa subito un punto fermo nella Primavera viola guidata da Alberto Aquilani che lo aiuta a migliorare le sue qualità. Con i viola vince una Coppa Italia e una Supercoppa di categoria. La scorsa stagione la chiude con 38 presenze, 6 gol e 4 assist. Un bottino importante per un esterno a tutta fascia. Kayote ora punta all'esordio tra i professionisti, visto che dall'esperienza con il Gozzano, non ha mai debuttato in un campionato differente dalla Primavera. Vincenzo Italiano lo ha già convocato una decina di volte nello scorso campionato, ma l'esordio ufficiale è stato sempre rimandato. Nella stagione 2023-24, il suo obiettivo è quello di debuttare tra i "grandi". Kayote è un esterno destro che interpreta anche il ruolo di quinto in un centrocampo a 5. Giocatore dotato di bravo in spinta, cambio di passo e capacità di inserimento, può essere impiegato anche sulla corsia mancina e in situazioni di emergenza. Il 19enne, in recenti interviste, ha ammesso di essersi ispirato a Cafù, leggendario terzino ex Milan e Roma. Dopo l'Europeo vinto con il suo gol, Kayote ha così parlato: "Non so come spiegarlo. Non mi aspettavo di segnare partendo da destra, era un ruolo che non facevo da tanto ma il mister ha creduto in me: mi sono abituato subito ed è stato fantastico. Sono felice"
Una rivincita, quindi, la sua, partito dalle giovanili della Juve, passando per il durissimo torneo di Serie D, le prime soddisfazioni nella Primavera della Fiorentina e ora la gioia con l'Under 19 dell'Italia, in attesa di gioie maggiori ad altissimi livelli.