Kean: “A Torino ero precipitato nel buio, a Firenze ho rivisto le stelle”

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Moise Kean, protagonista di una stagione straordinaria con la Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Il classe 2000 parla della rinascita e della ritrovata fiducia nella sua nuova esperienza italiana, dopo i momenti bui passati alla Juve. "A Torino ero precipitato nel buio, a Firenze sono tornato a rivedere le stelle. L’anno scorso gli infortuni hanno pesato tantissimo e mi hanno condizionato. Ho perso tante belle occasioni, compresa la possibilità di andare a gennaio all’Atletico Madrid. È stato un anno difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. C’è chi cade in depressione, io invece ho reagito. Firenze mi ha fatto rinascere. Ho scelto Firenze perché mi somiglia, è ambiziosa come me. Quando è capitata l’opportunità, Vlahovic mi ha incoraggiato. Anche Palladino è ambizioso. Mi voleva già al Monza lo scorso gennaio, ma non è stato possibile. È una grande persona, per me più di un allenatore".    Kean parla anche della Nazionale, e della competizione positiva con Retegui:  "La Nazionale è un onore ed essere in competizione con Mateo mi motiva ancora di più. Lui segna tanto, ma anche io so cosa posso fare. Ho scelto la maglia azzurra perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico". Foto: Instagram Kean