Kean regala alla Juve la quinta vittoria di fila. Proteste Verona per un braccio largo di Danilo
Primo tempo vivo, con tanti impulsi dove sono prevalsi il pressing e l'intensità sulla qualità e le occasioni da gol. Meglio la squadra di
Bocchetti che ha impostato la partita sul piano fisico, riuscendo comunque a creare qualcosa in più rispetto gli uomini di
Allegri. Nella ripresa si accende la gara. La Juve inzia meglio, più cattiva e con maggiore determinazione. Al 60', passa la Juve. Giocata di Fagioli che innesca Rabiot, servito
Kean che con un tiro sporco beffa Montipò che ci era quasi arrivato. Juve cinica, che poi inizia a indietreggiare. Allegri si gioca la carta Di Maria e Miretti. Il Verona cresce e recrimina. Al 76' l'Hellas chiede un rigore per un fallo di mano di
Danilo, ma il VAR non lo concede vista la vicinanza del giocatore al punto del tiro. Il Verona insiste. All'85' il rigore agli scaligeri viene concesso per un fallo di Bonucci. Ma il VAR chiarisce che Bonucci anticipa l'avversario e viene colpito dallo stesso, quindi punzione per la Juve. All'88', Di Maria sfiora il 2-0, la palla finisce fuori. Si entra nel recupero, con 5 minuti assegnati. Immediamatente nuovo colpo di scena. Alex Sandro, appena entrato, stende Lasagna lanciato a rete, appena fuori dall'area di rigore. Rosso per il brasiliano, che chiude quindi il 2022 bianconero. Dalla punizione, Verdi non inquadra la porta. Ultimi assalti del Verona, la Juve è alle corde, ma regge, anche con fortuna. Arriva la quinta vittoria consecutiva dei bianconeri, tra l'altro, senza subire reti. Juve che scavalca quattro squadre e sale a 28 punti, al terzo posto momentaneo, a -2 dal Milan secondo. Nona sconfitta di fila per il Verona, che meritava qualcosina in più. Foto: twitter Juve