KEINAN DAVIS, UNA PRIMA VOLTA AL SAPORE DI SALVEZZA
Il primo gol non si scorda mai. Ma proprio mai. Perché la rete di Keinan
Davis a Frosinone al minuto 76 ha salvato l’
Udinese, consentendo alla famiglia Pozzo di andare a cominciare il trentesimo campionato di fila in Serie A. Serviva il guizzo di un bomber ai bianconeri per compiere quel che è stato - quasi - un miracolo. Sì, un miracolo perché senza questa rete, i friulani sarebbero retrocessi, vista la vittoria dell'Empoli all'ultimo sulla Roma. Diciannove partite pareggiate, soltanto cinque vinte, delle quali una sola in casa, contro il Bologna il 30 dicembre scorso. Davis è un centravanti possente fisicamente in grado di fare reparto da solo e dotato di buona tecnica calcistica. Alto 1,85 e forte di testa ma molto agile dal baricentro basso che fa della progressione una delle sue armi migliori com’anche della sua esplosività. Sa fare gol in tutti i modi anche affrontando un uno contro uno. Di movimento senza palla ne fa e anche tanti favorendo il passaggio dei propri compagni. Nato il 13 febbraio 1998 a Stevenage, Davis è un attaccante inglese che ha mosso i primi passi nelle giovanili dello Stevanage, prima di passare (nel 2015) al Biggleswade Town. L'Accademy dell'Aston Villa lo ha accolto nel 2016, quindi è passato in prima squadra, segnando 6 goal in 86 partite prima di trasferirsi a titolo temporaneo al Nottingham Forest. Determinante per la promozione del club in Premier League con 5 goal in 18 partite di Championship, playoff compresi, è stato prestato al Watford nella stagione precedente l'arrivo all'Udinese. Non è stato un 2023-24 da ricordare per Davis, fermato per molti mesi da un infortunio al polpaccio e mai veramente pronto a prendersi un posto da titolare (come testimoniano le solo 8 presenze in campionato). Tuttavia, l'ultima istantanea della sua annata lascia entrerà di diritto nella storia del club friulano e lascia ben sperare in vista della prossima stagione. Foto: Instagram Udinese