Sicuramente una delle note positive di questo avvio di stagione della Lazio. Stiamo parlando di Keita Balde Diao, giovanissimo attaccante nato ad Arbucias, in Spagna, nel 1995, ma di nazionalità senegalese. Petkovic lo ha voluto aggregare alla prima squadra in questo ritiro di Auronzo di Cadore e il giovane Keita ha ripagato la fiducia mostrando classe, personalità e andando a segno anche nelle prime amichevoli estive. Il tecnico biancoceleste, nell’ultimo test contro il Top 11 Radioclub lo ha voluto provare nella ripresa, nell’ultimo scampolo di partita, nel nuovo 4-2-3-1. Keita si è piazzato nei tre alle spalle di Floccari, andando anche a segno a un minuto dal 90’ per l’8-0 finale. Certo, sono gol che non contano, ma per un ragazzo giovane, di 18 anni, è sicuramente una spinta per il futuro. La Lazio è stata la squadra che ha creduto in lui, prelevandolo dalle giovanili del Barcellona nell’estate del 2011 senza però tesserarlo per questioni riguardanti le caselle degli extracomunitari. Dopo una stagione passata quasi sempre fuori dai campi per questioni riguardanti il tesseramento, Keita viene aggregato alla Primavera biancoceleste e nel gennaio del 2013 fa il suo debutto in campionato contro il Pescara realizzando subito un gol nel 3-0 finale. Giocherà tutto il girone di ritorno da grande protagonista, mettendosi in luce per le spiccate qualità offensive nel ruolo di ala destra. Chiuderà la stagione regolare con 12 presenze e ben sette reti. Oltre al gol con il Pescara, Keita segna anche a Ternana, Crotone, Reggina, Vicenza (doppietta) e ai cugini della Roma. La Lazio sbarca nella fase finale vincendo poi il campionato contro l’Atalanta. Poi il ritiro estivo con la prima squadra in questa estate. Keita è una realtà, ha già impressionato tutti, e può essere una freccia in più per l’attacco di Petkovic.