Kessie: “Il numero di maglia ceduto a Bonucci? Non so se lo rifarei”
Franck Kessie ha rilasciato un’intervista a Sportweek, settimanale della “Gazzetta dello Sport”. Questi alcuni passaggi significativi:
“Il nomignolo Presidente? Mi piace. Al Milan me l’hanno dato perché, un giorno, parcheggio a Milanello nel posto riservato a Gazidis. Non l’ho più fatto, altrimenti prendo la multa. Anche Pioli mi chiama Presidente, quando vinciamo. E Ibra? Anche lui, dipende. Se siamo in gioia, sì. Se ho qualcosa da dire a un compagno non lo faccio davanti a tutti perché non so come lui possa reagire. Lo prendo da parte e gli spiego. Il segreto di giocare in coppia con Bennacer? Parliamo entrambi il francese. Mi succede pure con gli altri di esprimermi nella stessa lingua: solo dopo mi viene in mente che non mi capiscono. Nello spogliatoio parlano soprattutto i più anziani: Ibra, Kjaer e il capitano, Romagnoli. Ho legato molto con Calhanoglu, siamo arrivati insieme nella stessa estate di quattro anni fa. Io vado a casa sua, lui viene da me. Ci assomigliamo come carattere. Leao? E’ molto forte, ha qualità, dribbling, a volte da gol... Gli dico di restare concentrato, di mantenere lo stesso livello di attenzione in partita. Il 19 numero di maglia che ho ceduto a Bonucci? Lui era più grande, aveva più esperienza. Ma oggi non so se lo rifarei. Da bambino tifavo Milan, era anche la mia squadra alla Playstation. Il contratto che scade nel 2022? Ora sono concentrato sul lavoro che dobbiamo finire e che deve portarci in Champions. A fine stagione parleremo col club. Gasperini o Gattuso: da chi ho preso più cazziatoni? Da Gattuso, secondo me urla di più. E’ fantastico, molto attaccato ai giocatori”. Foto: Twitter Milan