KESSIE, UN COMANDANTE VERO

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Il Milan vola in Champions League nel segno di Franck Kessie. Un ragazzo rinato sotto la cura Pioli, determinante ieri nel successo finale contro l'Atalanta grazie a due calci di rigori e alla solita grande prestazione di sostanza. Un giocatore che si è rivelato fondamentale nello scacchiere tattico rossonero, la prestazione di ieri è solo l'ultima di altre grandi partite disputate da Franck. Conclude la stagione 20-21 nel modo migliore possibile: con la qualificazione alla massima competizione europea, la prima nella sua carriera. Kessie nasce ad Ouragahio, in Costa d’Avorio, 19 dicembre 1996, muove i primi passi con lo Stella Club. Il destino vuole che è proprio l'Atalanta, squadra che ieri ha battuto, a portarlo in Italia dandogli l’opportunità di crescere e maturare nel migliore dei modi. Le sue qualità fisiche sono un plus: in mezzo al campo rappresenta un valore aggiunto. Possiede sin da ragazzo una grande corsa ed una discreta tecnica individuale: qualità determinanti che gli permettono di spaziare sul terreno di gioco. Dopo una parentesi al Cesena (dove colleziona 36 presenze mettendo a segno 4 reti), ritorna a Bergamo e nella stagione 2016-2017 conquista la scena con la maglia dell'Atalanta. Prestazioni che convincono il Milan a puntare su di lui. La società rossonera piazza il colpo nell'estate nel 2017, anche se gli inizi non sono dei migliori: cambi di proprietà, dirigenti e allenatori  che vanno e che vengono. Una situazione particolare che non aiuta molto la squadra e lo stesso Kessie che ha delle difficoltà. Poi la scossa arriva nel 2019 quando Stefano Pioli sostituisce Marco Giampaolo in panchina: il centrocampista gradualmente riesce ad inserirsi al meglio all'interno della squadra e a trovare una propria collocazione tattica ideale. In tal senso la lunga pausa per il Covid del 2020 lo aiuta. Il Milan rinasce con Pioli e disputa delle ottime prestazione anche grazie a Kessie che offre il suo contributo alla causa rossonera. Un contributo che si rivelerà determinante in questa stagione, 20-21, che vede il ritorno del Milan in Champions League: chiude l'annata con 13 gol (la maggior parte su calcio di rigore, perché Kessie è un cecchino dal dischetto) e 37 partite da titolare, leader indiscusso del centrocampo rossonero. Adesso nel futuro di Franck c’è solo il Milan, la Serie A e dalla prossima stagione anche la Champions League. Un sogno che si realizza, un obiettivo raggiunto, adesso per il comandante rossonero ci sarà il palcoscenico europeo da conquistare.

di Francesco Saverio Petito



Fsp - FOTO: Sito ufficiale Milan