Khedira: “Non mi aspettavo di vedere una Juventus difendere a tutto campo. Caffe? L’espresso era troppo forte per me”

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Sami Khedira, ex centrocampista di Juventus e Real Madrid, ha rilasciato un'intervista a Sportweek in cui ha condiviso dettagli sulla sua nuova carriera imprenditoriale nel settore del caffè: "Prima di arrivare a Torino preferivo il cappuccino o il latte macchiato, l'espresso era troppo forte per me. Alla Juventus però ho visto Buffon, Bonucci e Chiellini berlo sempre dopo pranzo. Lo trovavo un rito elegante: ho comprato la macchinetta del caffè a casa e mi sono appassionato. Non ne bevo tanti, per via del mio cuore, ma di qualità. All'estero come voi sapete è difficile trovare un buon espresso. "Non stiamo solo producendo caffè, stiamo raccontando una storia. All'inizio è stata dura trovare la strategia, come nel calcio. A Stoccarda c'è soprattutto caffè lungo o americano, i miei genitori si lamentano perché quello di Torino' è troppo forte per loro.". L'ex centrocampista ha poi commentato il format della nuova Champions League: "Senza gironi non sai chi affronterai chi nel turno successivo, è molto difficile e tante squadre top hanno già perso punti. Devi vincere quasi sempre per evitare i playoff. Più partite significano più fatica per i calciatori, ma da spettatore lo apprezzo perché favorisce le sorprese". Sulla partita della Juventus contro lo Stoccarda: "Non mi aspettavo di vedere una Juventus costretta a difendersi tutto il tempo. Lo Stoccarda è una buona squadra che fa possesso palla, ma ha anche dei punti deboli. Serviva ripartire, serviva più coraggio".   Foto: twitter khedira