Ultimo aggiornamento: martedi' 19 november 2024 00:26

KINGSLEY COMAN, IL DOLOROSO GOL DELL’EX

17.03.2016 | 09:42

Probabilmente in molti credevano poco al colpo di testa di Thomas Muller.  Altri hanno tirato i remi in barca al rasoterra vincente di Thiago Alcantara. Ai tifosi della Juventus hanno fatto malissimo entrambi i gol, duri da digerire e sopportare dopo una gara combattuta e intensa come quella di ieri. I giocatori bianconeri hanno fatto ciò che ci si aspettava: gli eroi. Kingsley Coman ha fatto ciò che gli ha chiesto Guardiola: tagliare la testa alla sua ex squadra.

La Juventus avrebbe potuto anche raggiungere i rigori o pareggiare il gol di Thiago Alcantara, d’altronde le occasioni le ha avute anche nella seconda frazione dei tempi supplementari. Ma il sinistro a giro dell’ex è stato micidiale e ha chiuso i giochi. Bayern-Juventus è motivo di orgoglio per tutto l’ambiente bianconero, come ha anche ricordato Gianluigi Buffon a fine gara, ma, in questi casi, l’amarezza e il dispiacere di aver sfiorato l’impresa stanno almeno qualche piano più sopra dell’orgoglio.

Kingsley Coman ha disputato due partite nella Juventus in questa stagione, precisamente il match valido per la Supercoppa Italiana a Shanghai contro la Lazio e l’esordio in campionato contro l’Udinese, che non solo fece da starter alla nuova stagione di Serie A, ma che rappresentò anche l’inizio della crisi bianconera dovuta al riassestamento dopo le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal. Sembrano essere passati anni.

I milioni offerti dal Bayern alla Juventus sono stati per la precisione 28. Il talento della Nazionale francese, maglia con la quale ha già ottenuto 2 presenze, si trova dai bavaresi in prestito biennale sino alla fine della prossima stagione, operazione che ha già fruttato alla Juventus 7 milioni di euro. Entro il 30 aprile del 2017, il Bayern potrà esercitare il riscatto dell’ala per 21 milioni. Una proposta difficile da rifiutare per Marotta e la società bianconera, considerate le prestazioni complessive con la maglia della Vecchia Signora del ragazzo nato a Parigi il 13 giugno 1996.

Sembrava essere un Coman diverso quello di ieri rispetto a quello osservato nella Juventus. Sarà stato il freddo di Monaco o i consigli di Guardiola, ma la presenza di Coman sul campo la si  è notata sin da subito dopo aver sostituto Xabi Alonso al 60’. Da quel momento sono stati ampiamente giustificati i motivi per cui il Bayern ha deciso di metter su un’operazione da quasi 30 milioni di euro per il cartellino della promettente ala che possiede velocità, accelerazione, dribbling e un buon piede. Lo stesso piede da cui è partito l’assist forte quanto preciso per il gol di testa di Muller.

Probabilmente una buona parte del merito della crescita di Coman è anche di Guardiola. Alla Juventus ha giocato più volte come supporto alla prima punta, una sorta di ibrido tra una seconda punta e un trequartista che venga indietro a prendere la palla. Insomma, non tutti fanno bella figura quando giocano nel ruolo in cui si vedeva Carlos Tevez qualche mesa prima. La posizione in cui però si esprime meglio Kinglsey è sicuramente quella di ala offensiva, non importa se destra o sinistra. Sulle documentazioni ufficiali il piede preferito del francese sarebbe il destro, il gol di ieri sera lascia intendere tranquillamente che si può parlare tranquillamente di un ambidestro.

Le presenze giocate sino a questo momento della stagione con la maglia dei tedeschi dimostrano come Guardiola riponga fiducia nel ragazzo che ha scelto la maglia numero 27. In totale Coman ha registrato 5 gol e 25 apparizioni da agosto ad oggi. A favore dell’ascesa dell’ex bianconero hanno giocato sicuramente anche le non perfette condizioni fisiche e la poca continuità di Gotze, Ribery e Robben. E’ riuscito anche ad andare a segno per la prima volta in Champions League, proprio ieri. Sembrava quasi la fotocopia del gol di Robben all’andata. Quello di Coman, però, è stato molto meno prevedibile e infinitamente più doloroso.

Foto: Bayern on twitter