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Klopp: “Insigne assente? Napoli forte comunque, dobbiamo vincere. Consigli ad Ancelotti? Non mi permetterei mai”

26.11.2019 | 15:10

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro il Napoli: “Stanno tutti bene, Matip sta migliorando ma non sarà convocato. Mancheranno soltanto i lungodegenti. Sono valutazioni che dobbiamo fare con grande attenzione, è un momento importante della stagione e ci sono tante partite da giocare. Salah? Sta bene, l’ho visto bene nell’ultimo allenamento. Naby (Keita, ndr) non sta benissimo, ma gli altri stanno bene. Cosa succederà tra Carabao Cup e campionato? Abbiamo dovuto prendere una decisione. Per me va benissimo. Sapevamo anche in anticipo che avremmo dovuto giocare, eravamo a conoscenza di quasi tutte le partite, poi abbiamo scoperto di dover giocare in Arabia Saudita e in Carabo Cup. Noi non pensiamo al calendario, ora pensiamo al Napoli, poi una partita alla volta. L’importanza della gara di domani? Dobbiamo vincere, è l’obiettivo di ogni partita. Ma è lo stesso che ha il Napoli, tutti vogliono sempre vincere. Tra domani e la gara col Salisburgo ci sono due settimane, perché ci dovremmo pensare adesso? Domani cercheremo di vincere la partita. Contro il Napoli è difficile, abbiamo letto che stanno succedendo tante cose, ma resta un avversario molto forte. Hanno vinto contro di noi a Napoli sia l’anno scorso che quest’anno. L’anno scorso abbiamo giocato male, quest’anno no, ma abbiamo perso lo stesso. Programmare il futuro? Ho due cellulari, da uno arrivano solo brutte notizie. Poi ci sono le questioni tattiche, da affrontare ogni volta. Però la prossima partita è la più importante. Facciamo di tutto in allenamento, senza esagerare perché i giocatori devono rimanere freschi. Insigne assente? Non so se giocherà o meno. Ah non gioca e non è convocato? Ok, bene. Saranno forti comunque, nelle ultime settimane non hanno ottenuto i risultati che si aspettavano e non so perché, anche se ho letto qualcosa su quello che è successo. Ora sono a Liverpool, non in Italia, magari sentono un po’ di sollievo. Ci dobbiamo aspettare una partita aperta, poco importa chi scenderà in campo, chi lo farà al posto di Insigne sarà un giocatore forte. Quanto ai consigli, se c’è un allenatore che non ne ha bisogno è Carlo Ancelotti. Spero di poter parlare con lui, ma non mi permetterei mai di consigliare a lui cosa fare. Se io avrei accettato il ritiro imposto dalla società e come avrei reagito all’ammutinamento? Non so che dire (ride, ndr). La struttura della società è diversa qui in Inghilterra, i nostri proprietari non ci chiedono di fare queste cose, ma molto spesso ne ho fatti di ritiri. A Mainz per esempio, quando le cose non andavano bene. Non so cosa sia successo, perché sia successo, non ho idee a riguardo. Mi aspetto degli avversari più forti e carichi. Non mi devo fare idee su quello che è successo. Se fossi un giocatore del Napoli cercherei di riunire il gruppo e di lottare. E poi Carlo ha tantissima esperienza, ne ha più di tutti ed è abituato a gestire queste situazioni. Dobbiamo essere noi a fare in modo che questo sia uno stadio speciale, una partita speciale. Noi siamo ambiziosi: vogliamo andare il più lontano possibile in Champions e per farlo dobbiamo vincere le partite di calcio. Tutti possono vincere una partita, dobbiamo pensare a come affrontare il Napoli: hanno esperienza, velocità, ottimi giocatori. Sarà difficilissima per noi. E tutte le altre cose non avranno influenza su di noi. Ma credo neanche su di loro: si tratta di giocare una partita”.

Foto: Liverpool Twitter