Klose sulla Nazionale tedesca: “Tutti si sentono subito attaccati, nessuno accetta le critiche”

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Intervistato ai microfoni di Sportbuzzer prima della partita della nazionale tedesca, Miroslav Klose ha parlato del mondo del calcio attuale e della nuova Germania: "Con l'attuale generazione, nonostante tutta la qualità, spesso hanno la sensazione di sentirsi immediatamente attaccati. Questo non è buono. Il feedback, soprattutto da parte dei miei colleghi, è sempre stato per me la cosa più importante: cultura dell’errore, scambio".  Poi, spiega ancora Klose: "Ho giocato in Nazionale per 13 anni e abbiamo sempre avuto un nucleo di ragazzi che più o meno determinavano le cose da soli. Adesso sono tanti, forse troppi, che non vogliono assumersi questi compiti. Anche se le cose non vanno bene, accetta le critiche. A mio parere è importante “che i giovani giocatori abbiano qualcuno a cui rivolgersi come guida. Se non li hai più, non va bene e poi hai un problema permanente. Abbiamo lasciato che questa situazione scivolasse troppo a lungo a causa dei nostri successi in passato”. Infine, conclude l'ex Bayern Monaco sul paragone tra la Germania di ieri e quella di questo periodo: "L'immagine di noi stessi non c'è più, uscivamo e dicevano "arrivano i tedeschi", nessuno può farci niente. I nostri avversari avevano paura di noi. Non siamo stati migliori né individualmente né tatticamente, ma siamo intervenuti. E chiunque volesse sconfiggerci sapeva che avrebbe fatto male”. Foto: sport.de