KOEMAN, AL BARÇA SERVE UN RAMBO

Dall’Olanda alla Catalogna il passo è breve, Amsterdam-Barcellona e in due ore ci si ritrova su una delle panchine più scottante del mondo dopo la clamorosa débâcle in Champions League contro il Bayern Monaco. Inizia oggi la nuova avventura di Ronald Koeman al Camp Nou dopo aver rescisso dalla Nazionale Olandese. Nato a Zaandam in Olanda nel marzo del 1963, cresce calcisticamente parlando nel Groningen, dove fece l’esordio ad appena 16 anni. Archiviata l’esperienza con i Trots van het Noorden, passa prima all’Ajax e poi al PSV Eindhoven prima di approdare al Barcellona dove vinse la Coppa Campioni contro la Sampdoria dopo aver segnato il gol vantaggio nella finale del 1992. E per Koeman, difensore e a tratti centrocampista, i gol sono quasi un’abitudine. Considerato uno dei massimi difensori goleador del calcio, sotto il soprannome di Rambo mise a segno ben 253 gol in 736 gare ufficiali, numeri da far rabbrividire gli attaccanti di reparto.



Fisso anche in Nazionale olandese, Koeman con la maglia Oranje ha partecipato a due Europei - vincendone uno, nel 1988 - e a due Campionati del Mondo. Appesi gli scarpini al chiodo, ha girato il Vecchio Continente da allenatore. Primo olandese a realizzare un doublete sia come calciatore (PSV) che come allenatore (Ajax), ha guidato da commisaario tecnico l’Olanda alla finale della Nations League lo scorso anno ed era pronto a guidare il suo Paese nell’Europeo poi saltato a causa dell’emergenza sanitaria. Dal Portogallo (Benfica) passando per la Spagna (Valencia) e Inghilterra (Everton e Southampoton) fino ad arrivare nuovamente in terra iberica dove da oggi sarà il nuovo allenatore del Barça. Una panchina non facile, che scotta, con i tifosi che vogliono tornare subito a gioire in Spagna e in Europa.

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