Koke: “L’Atletico è lavoro e sacrificio. Simeone mi ha migliorato in tutto”
Koke, centrocampista e capitano dell'
Atletico Madrid, ha parlato a Marca di diversi temi, tra cui cosa significhi per lui essere Atletico Madrid. Queste le sue parole: "
Il momento magico? La semifinale di Champions League, quando abbiamo battuto il Madrid al Calderón, è stata molto speciale, definisce cos'è l'Atlético e il feeling della gente con l'Atlético. La semifinale di Monaco... L'Atlético è lavoro e sacrificio”. La Liga vinta al Camp Nou: “Il giorno del Camp Nou pensavo di essere nella FIFA. C'erano molti nervi. Dovevo uscire e godermi quei minuti. La vittoria della LaLiga al Camp Nou è stata la ciliegina sulla torta per una generazione da sogno, dopo tanti anni senza vincere il campionato, al secondo posto. C'erano Messi e Cristiano al Barcellona e al Madrid, immaginate il livello che c'era. Sono sempre i rivali da battere".
Il rapporto con Simeone:
“Si è fidato di me dal primo giorno, mi ha aiutato in tutto quello che doveva aiutarmi, io ho dato tutto quello che potevo e si tratta di un rapporto, calcisticamente parlando, di padre e figlio. Io sono il capitano e lui l'allenatore, basta guardarsi per capire cosa vuole l'altro, ma è vero che manteniamo le distanze, è giusto che sia così ed è importante per il gruppo. Ho avuto la possibilità di venire in prestito o di firmare e l'allenatore mi ha detto di no, che avrei avuto minuti e poi avrei dovuto guadagnarmeli”. Foto: Instagram Koke