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KOKE, UN PALLINO DI SABATINI

25.06.2013 | 10:40

Si dice che Sabatini, ds della Roma, vada pazzo per Jorge Resurrección Merodio, detto Koke, nato l’8 gennaio del 1992 a Madrid, uno dei tanti giocatori spagnoli che hanno incantato agli Europei under 21 di Israele e che hanno strapazzato tutte le squadre incontrate, inclusa l’Italia nella finale del torneo. Trequartista, con un gran tocco di palla e buona velocità, è in grado di giocare su tutto il fronte d’attacco, anche se predilige la posizione centrale. Il giovane ha visto il suo valore passare da poco più di un milione di euro, nel 2011, fino agli attuali quasi 15 milioni valutati dall’Atletico. Formatosi nella “cantera” del Rayo Valleccano è stato poi prelevato, in giovanissima età, dall’Atletico Madrid, dove ha esordito (nella squadra B) a soli 16 anni nella stagione 2008-2009. Nell’annata successiva, il giovane talento debutta con la prima squadra al Camp Nou, nella sconfitta per 5-2 contro il Barcellona, entrando dalla panchina nei minuti finali. Contro gli extraterrestri del Barça è difficile fare qualunque cosa, ma il ragazzo dimostra carattere, rincorrendo il pallone ovunque e cercando di farsi vedere. Koke, complici anche le prestazioni nelle varie Under spagnole, ha già molti occhi interessati addosso e l’Atletico pensa bene di rinnovare il contratto al giocatore fino al 2016. Il 26 febbraio 2011 segna la sua prima rete come professionista nel pareggio per 2-2 contro il Siviglia. Ormai il ragazzo si va conquistando sempre più minuti nell’11 titolare e nel 2011/2012, a 19 anni, esordisce in Europa League. L’Atletico vincerà quell’edizione della coppa, nella finale di Bucarest, contro l’Athletic Bilbao, per 3-1. Koke entrerà nei minuti conclusivi del derby tutto spagnolo. All’inizio della stagione successiva, il 31 agosto 2012 partecipa alla festa della Supercoppa europea, dove uno scatenato Radamel Falcao distrugge praticamente da solo il povero Chelsea di Di Matteo per 4-1. Il 17 maggio di quest’anno può alzare in cielo anche la Coppa del Re (7 presenze, 1 gol), battendo in finale il Real Madrid per 2-1. A questo, si aggiunge l’Europeo under 21 dominato dalla squadra iberica ed un campionato da protagonista, con 33 presenze, 3 reti e 11 assist. A 21 anni Koke si ritrova in bacheca già più trofei di molti suoi colleghi anziani e, soprattutto, pare essere un giocatore di quelli in grado di stravolgere gli equilibri delle difese, con giocate di ottima fattura, velocità e grande intelligenza tattica. Sabatini ne è incantato da tempo e il recente Europeo non ha fatto altro che convincerlo sempre più della bontà di questo acquisto, ormai per lui, un vero e proprio pallino.