Morale a mille in casa Manchester City, non potrebbe essere altrimenti dopo il successo nella tana del Chelsea che ha consentito ai Citizens di rimanere in testa, unitamente ai cugini dello United, ma soprattutto di spedire a meno 6 i campioni in carica allenati da Antonio Conte. Dopo il flop della scorsa stagione, Guardiola ha iniziato come meglio non poteva, considerando anche le due vittorie su due in Champions. Tutto ciò premesso, sul mercato qualcosa non è andato per il verso giusto. Mansour ha avallato l’ennesima campagna faraonica, da 220 milioni per i soli cartellini, ma sulla fascia sinistra c'è già un buco dal momento che lo sfortunato Benjamin Mendy, arrivato dal Monaco per ben 57 milioni di euro, starà fuori a lungo per la rottura del crociato. Non ci sono altri specialisti del ruolo in rosa e il rimpianto per Pep non può che chiamarsi Aleksandar Kolarov, di fatto regalato alla Roma per soli 5 milioni. Già, di un gentile cadeau si tratta perché oggigiorno, con le cifre che girano, un calciatore del suo spessore - anche se ad un anno dalla scadenza - non andava svenduto così. Basta vedere quanto ha speso il Milan (4-5 volte tanto, calcolando i bonus) per il coetaneo Lucas Biglia, ruoli diversi ma anche impatto diverso sulle rispettive nuove squadre. L’argentino, di due mesi più giovane, al Milan non sta facendo la differenza, l’esterno serbo alla Roma è già un fattore, decisivo. Di Francesco finora gli ha fatto saltare solo 16 minuti per una sostituzione, titolare in tutte e otto le gare ufficiali disputate dai giallorossi, già 1 gol e 3 assist all’attivo. Un valore aggiunto sulla corsia di competenza, ieri a San Siro fino al 90’ sprintava e si sovrapponeva puntando il fondo, a certificare una condizione di forma realmente strepitosa. Kolarov fra poco più di un mese compirà 32 anni, ma già adesso possiamo dire che - valutato il rapporto qualità/prezzo - il suo è stato un acquisto azzeccatissimo, per la gioia di Monchi. Ma non di Pep, che l’anno scorso l’aveva dirottato al centro della difesa, pensando magari che non avesse più la giusta gamba, e adesso sull’out sinistro deve adattare il mancino Fabian Delph, professione centrale di centrocampo al quale, tra l’altro, è stato appena riscontrato un problema muscolare che lo ha costretto a saltare la Nazionale.
Jody Colletti
Foto: zimbio.com