Kolarov: “Se siamo veri uomini, ne usciremo fuori. I tifosi? Di calcio capiscono poco…”
Così
Kolarov, laterale della
Roma, alla vigilia della partita di
Champions con il
Real:
"La Roma a Madrid non è stata all’altezza delle sue prestazioni in Champions, domani dovremo giocare meglio perché siamo a casa nostra e dobbiamo dimostrarlo dal primo minuto che loro qui sono gli ospiti, quindi dobbiamo partire forte e cercare di vincere la partita. La voglia di vincere a me non è mai mancata, così come a tutto lo spogliatoio. Ci può stare che si perda una partita o due o tre, ma credo che nessun giocatore, e parlo anche per i miei compagni, giochi per perdere. A me piacciono queste partite e questi momenti dove tutto non va come voglio. Là alla fine non escono i giocatori ma gli uomini, e se hai uomini veri, e credo che ne abbiamo, alla fine ne possiamo uscire. I tifosi sono arrabbiati? Noi siamo consapevoli di avere sempre il sostegno dei tifosi sia in casa che in trasferta. Essere arrabbiati è un loro diritto. Come ho detto, non devo promettere niente a nessuno, ma solo a me stesso di fare il mio lavoro al massimo e lo faccio da sempre, dal primo giorno in cui ho cominciato a giocare a calcio. Sono pienamente d’accordo col mister: il tifoso può essere arrabbiato e può esprimere la sua opinione allo stadio, ma deve anche essere consapevole che di calcio capisce poco. Non parlo solo del tifoso della Roma, ma dei tifosi in generale. A me piace tanto il tennis, ma non capisco niente. Stessa cosa col basket: sono cresciuto con la pallacanestro ma non ne capisco niente. Posso fare il tifoso, ma mettermi a parlare su come deve giocare Djokovic perché è serbo non mi permetterei mai. Posso fare il tifo e basta". Foto: Twitter Roma