Koscielny risponde alle accuse di razzismo: “Danneggiano me e la mia famiglia”
Un burrascoso ritiro dal calcio giocato per
Laurent Koscielny. L'ex capitano dell'Arsenal, che ha lasciato il
Bordeaux lo scorso gennaio, concludendo così la sua carriera da calciatore, si è ritrovato a doversi difendere dalle accuse di razzismo lanciategli contro dal gruppo ultras del sodalizio francese, gli
Ultramarines 87, che hanno lanciato questa forte invettiva contro lui e il portiere Benoît Costil. Koscielny, attraverso un comunicato inviato alla redazione del quotidiano
Sud Ouest (che ha pubblicato pochi giorni fa l'articolo contenente le accuse), ha così risposto: "
A seguito dell'articolo pubblicato sul quotidiano Sud Ouest il 22 marzo 2022 dal titolo 'Girondins de Bordeaux. Costil e Koscielny, accuse di razzismo che scuotono', Laurent Koscielny è rimasto sorpreso, sconvolto ma anche rattristato dai commenti fatti da uno dei rappresentanti del Gruppo Ultramarines 87 nei suoi confronti, a cui ora fa eco la stampa. "Senza alcuna ambiguità, contesta con forza queste accuse che lo hanno gravemente danneggiato e che hanno ripercussioni sulla sua famiglia e su coloro che lo circondano. A questo proposito Laurent Koscielny sottolinea che l'attività investigativa del quotidiano Sud Ouest ha sollecitato più di trenta persone (secondo le dichiarazioni del giornalista) che hanno formalmente smentito il presunto comportamento razzista di Laurent Koscielny. A titolo di promemoria, per quanto Laurent Koscielny non faccia parte dello staff del club dalla fine di gennaio 2022, ricorda di essere ancora un dipendente dei Girondins de Bordeaux. "Sul punto Laurent Koscielny intende precisare di aver deciso di appendere le scarpette al chiodo quando avrebbe preferito aiutare il club in campo. Consapevole che il club fosse in difficoltà, ha accettato la proposta avanzata di ricoprire un nuovo ruolo e rinunciare al proprio stipendio come prova della volontà di salvaguardare gli interessi del club. In quanto tale, desidera ringraziare il club per il segno di fiducia dimostrato in lui affidandogli questo incarico. Questa missione è il prolungamento di una carriera che ha suscitato il rispetto di tutti i suoi soci, allenatori e staff che ha ha lavorato sia con il club che con la Francia. Condivide anche la posizione del club, che nel suo comunicato ha ricordato che 'nessun documento volto a supportare queste accuse è stato portato all'attenzione del Club, che in linea di principio intende esercitare la massima cautela'". Foto: sito ufficiale Arsenal