Koulibaly: “Le altre città razziste con i napoletani, qui mi sento a casa. Su Higuain e lo scudetto…”
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli e della Nazionale senegalese, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TV Luna: "Non voglio dirlo perché sono qui, ma è la realtà. Quando sono arrivato qui non ho mai avuto problemi di razzismo, la città è accogliente e mi ha aiutato a crescere insieme alla mia famiglia. Mio figlio sta benissimo a scuola, si vede che la società è accogliente e Napoli è assolutamente antirazzista. Mi dispiace ascoltare fischi con i napoletani quando andiamo in altre città, anche mia madre quando l'ha conosciuta è rimasta sorpresa dall'amabilità del suo popolo, mi ha sempre detto che le ricorda il Senegal. Il razzismo non è solo contro il colore, può essere considerato razzista anche quello contro un popolo o contro le donne. E' un tema globale, purtroppo in tanti non lo capiscono. C'è chi non lo considera quello contro i napoletani e questo mi dà molta rabbia, spesso negli stadi ascoltiamo dei 'buu' contro Lorenzo e mi infastidiscono. Obiettivo scudetto? Può essere questo, ma abbiamo cambiato allenatore e ci sono ancora meccanismi da capire. Con un allenatore così però è tutto più facile, Ancelotti è il mister più umile che abbia mai conosciuto e questo mi dà una visione nuova del calcio. So che possiamo fare grandi cose, ma abbiamo bisogno di tempo per aggiustare qualcosa ma speriamo di rendere il cambiamento più rapido possibile. Higuain? Nessun trattamento speciale, avrà lo stesso trattamento di tutti gli altri attaccanti che arrivano al San Paolo: faremo di tutto per non farlo segnare. Sappiamo che sono forti, ma lo siamo anche noi: vogliamo vincere".
Foto: Napoli Twitter