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Koulibaly, i 70 milioni di oggi sono i 110 di ieri. Le follie non abitano più qui

09.09.2020 | 23:35

Ha ragione chi sostiene che il tempo delle follie è finito. Almeno per ora. Il calciomercato deve alimentare sogni e fare felici i tifosi, ma a patto che non si voli talmente alto da mettere a serio rischio i bilanci di ogni club. L’effetto pandemia procurerà una perdita di quattro miliardi (sottolineiamo miliardi) per le stagioni 2019-2020 e 2020-2021. Ora, è anche giusto che – dal suo punto di vista – il Napoli continui a chiedere 80 milioni e passa al Manchester City per la cessione di Kalidou Koulibaly, ognuno può giocare al rialzo quanto ritiene. Anche perché non troppi anni fa il Napoli aveva davvero detto no a una proposta da 110 per KK. Ma non troppi anni fa il PSG era arrivato a offrire 60 milioni per Allan che – anche lui – è andato all’Everton per una cifra completamente ridimensionata. Quindi, inutile fare troppi giri:  i 70 milioni di oggi, quelli che il Manchester City mette sul tavolo aggiungendo bonus, sono i 110 di ieri. E i 70 di oggi saranno i 50 domani. E’ giusto che il Napoli faccia i suoi calcoli, ma la morale diventa automatica: prendere o lasciare. Non dimenticando che lasciare significherebbe una valutazione ancora più ridimensionata del cartellino nelle prossime sessioni di mercato.

Foto: Twitter Napoli