Koulibaly, i 70 milioni di oggi sono i 110 di ieri. Le follie non abitano più qui
Ha ragione chi sostiene che il tempo delle follie è finito. Almeno per ora. Il calciomercato deve alimentare sogni e fare felici i tifosi, ma a patto che non si voli talmente alto da mettere a serio rischio i bilanci di ogni club. L’effetto pandemia procurerà una perdita di quattro miliardi (sottolineiamo miliardi) per le stagioni 2019-2020 e 2020-2021. Ora, è anche giusto che - dal suo punto di vista - il
Napoli continui a chiedere 80 milioni e passa al
Manchester City per la cessione di
Kalidou Koulibaly, ognuno può giocare al rialzo quanto ritiene. Anche perché non troppi anni fa il Napoli aveva davvero detto no a una proposta da 110 per KK. Ma non troppi anni fa il
PSG era arrivato a offrire 60 milioni per
Allan che - anche lui - è andato all’
Everton per una cifra completamente ridimensionata. Quindi, inutile fare troppi giri: i 70 milioni di oggi, quelli che il Manchester City mette sul tavolo aggiungendo bonus, sono i 110 di ieri. E i 70 di oggi saranno i 50 domani. E’ giusto che il Napoli faccia i suoi calcoli, ma la morale diventa automatica: prendere o lasciare. Non dimenticando che lasciare significherebbe una valutazione ancora più ridimensionata del cartellino nelle prossime sessioni di mercato. Foto: Twitter Napoli