Koundé: “All’inizio della carriera il calcio era la mia vita, ora è solo lavoro”

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Jules Koundé si è aperto in un’ampia intervista rilasciata al podcast The Bridge, condividendo riflessioni personali sul suo rapporto con il calcio:
“Per me è difficile perché ho tanti interessi. Voglio che la mia famiglia stia bene, ma voglio anche aiutare altre persone. Mentirei se dicessi che amo ancora il calcio tanto quanto lo amavo quando ho iniziato la mia carriera. Quella era la mia vita, ma ora è solo il mio lavoro. Quando ho iniziato tutto fuori dal campo era secondario”. Ha poi proseguito dichiarando: " Non mi vedo come un allenatore. Ma trovo molto interessante il rapporto tra giocatori e allenatore. Ma il lavoro stesso è associato a troppo stress. Fare l’allenatore è complicato”. “A volte le persone non capiscono che abbiamo i nostri criteri e obiettivi in ​​un gioco. So meglio cosa posso fare in campo. Nel mio caso, quando gioco terzino destro, vengo giudicato per cose che non sono i miei punti di forza. Ma mi è chiaro che ho cambiato posizione e mi vengono chieste altre cose. Ci sto lavorando adesso”.   Foto: twitter francia