Kovalenko e la guerra: “Sono preoccupatissimo, non riesco a dormire. Lo Spezia una famiglia, mi sta aiutando”
Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de
La Gazzetta dello Sport, il calciatore ucraino dello
Spezia Viktor Kovalenko ha raccontato gli orrori ella guerra: "La
mia famiglia per fortuna sta bene, ma l’incertezza è tremenda. Non sappiamo quanto potrà durare questa guerra assurda. Kherson è occupata, a 15 km dalla nostra casa sono state sganciate le bombe. Un mio amico è stato cinque giorni nascosto in un rifugio, poi ha provato a scappare. È salito in macchina con suo fratello e una ragazza. Al primo posto di blocco i militari russi hanno fermato l’auto e ammazzato i due maschi". Kovalenko prosegue: "Sono
preoccupatissimo, per provare a dormire almeno qualche ora prendo i prodotti che mi ha suggerito il medico dello Spezia. Ma è davvero complicato. Vivo sempre con il pensiero che all’improvviso possa arrivare qualche brutta notizia. È brutto accendere la televisione e vedere certe immagini. Migliaia di persone sorridevano al futuro, avevano dei sogni e stavano costruendo la loro vita, ma tutto è stato spazzato via dalla guerra. Io però sono sicuro che l’Ucraina si risolleverà". Il calciatore afferma poi: "Il
calcio mi aiuta, almeno per qualche ora mi distraggo. Spero di poter giocare con l’Ucraina i playoff per il Mondiale: avrebbe un significato particolare. Lo Spezia mi sta aiutando tantissimo, è un club meraviglioso. Come una grande famiglia. Solo che io adesso voglio riabbracciare la mia: quella che sta a Kherson, pronta a usare un fucile per difendere la vita". Foto: Twitter Spezia